Mazzocchi(UNWEB) Perugia calcio. Intervista a Pasquale Mazzocchi. Lo scugnizzo parrucchiere vede il Perugia nei play off.

Lo scugnizzo generoso

“Io sono uno scugnizzo” dice Pasquale Mazzocchi da Barra, 25 anni, da Napoli, quartiere Barra  esterno del Perugia con contratto fino al 2022, che non rinnega le sue origini e anzi le rivendica, nell’accezione di ragazzo di strada partenopeo che ha conosciuto presto il mondo e decide di  attraversarlo con intelligenza e generosità. La sua carriera calcistica dimostra queste sue doti che gli hanno permesso di lasciare un buon ricordo in tutte le piazze in cui ha giocato. Per esempio a Parma, ultima città dove ha giocato prima dell’avventura perugina, dove è stato tra i protagonisti della rinascita del club emiliano, con tre promozioni consecutive dalla serie D alla A. Anche a Perugia i tifosi ne apprezzano il modo di interpretare l’impegno in campo: “i tifosi perugini con me sono di cuore perché vedono che in campo, come anche negli allenamenti, do tutto, do anche l’anima”.

A Perugia sto bene, il 3/5/2 mi esalta 

Sarà anche per questo che quando al mercato di gennaio si è fatto avanti il Crotone, Pasquale non ha voluto muoversi da Perugia. “A Perugia sto bene, la città mi piace e, poi, avevo già giocato due partire con Cosmi da quinto di centrocampo e le cose stavano andando bene: avevo già detto al mio procuratore che volevo restare qui”. Già, perché l’arrivo di Cosmi e il cambio di modulo lo hanno rilanciato. “Il 3/5/2 esalta le caratteristiche di gamba che ho. Con Oddo e Nesta giocavo da terzino e avevo compiti più  difensivi, mentre io ho doti più offensive”, spiega. La differenza di rendimento di Mazzocchi tra la gestione Oddo e quella Cosmi lui la spiega insomma solo con ragioni tattiche, anche se dice che con Cosmi è nato subito un feeling: “non lo conoscevo, ma si è creato subito un buon rapporto perché a lui piacciono i giocatori che non si risparmiano e si sacrificano per la squadra e mi ha considerato uno così”.

La crisi, il ritiro, il gol con la Salernitana

Dopo l’arrivo di Cosmi il Perugia ha attraversato il periodo buio delle cinque sconfitte consecutive. “Periodi di crisi succedono a tutte le squadre,p nel corso di una stagione,  l’importante è chiarirsi e capire quali sono le cose da correggere, anche se io una ragione precisa dei nostri problemi non sono riuscito a individuarla” dice con franchezza. La crisi è stata comunque superata con il ritiro di Cascia e la vittoria sulla Salernitana, arrivata proprio grazie al suo primo gol in serie B. “Una grande emozione personale quella rete, ma soprattutto importante per la squadra, peccato che poi il campionato sia stato fermato”, visto che il Perugia aveva ripreso slancio. Sul ritiro, Pasquale dice che è servito “perché ci ha fatto riflettere su noi stessi come singoli e come gruppo e, soprattutto, ci ha fatto capire di più il valore della maglia del Grifo”.

Falzerano, le melodie napoletane, il parrucchiere e i tatuaggi

Il gruppo è dunque uscito rinsaldato da quel periodo, un gruppo nel quale Pasquale si trova a suo agio “voglio bene a tutti, dice, anche se, come in tutti i gruppi, si creano legami più stretti  con qualcuno: io ce li ho con Falzerano, con cui mi frequento anche furori dal campo, per cui poi anche in campo l’intesa è maggiore”. A Falzerano, che notoriamente suona il piano, Pasquale ha anche proposto di accompagnarlo musicalmente mentre lui canta canzoni melodiche napoletane: “ha rifiutato, perché il melodico non è il suo genere”, racconta con ironia. Ma anche con gli altri compagni Mazzocchi fa gruppo: è lui il “parrucchiere” dei compagni. In particolare, dice, “il mio cliente fisso è Angella”. Altra passione di Mazzocchi sono i tatuaggi. Qualche mese fa ha pubblicato sui social un tatuaggio che si è fatto fare sull’intera superficie della schiena: “ qualcuno mi ha criticato, ma io l’ho voluto convintamente e lo porto con fede”, spiega.

Solo in casa per l’emergenza: alla ripresa Grifo per i play off.

In attesa di riprendere a giocare, nell’attuale situazione critica Pasquale vive da solo a Perugia, perché la sua ragazza, con cui di solito convive, è a Napoli. Si allena e sta attento all’alimentazione e, come tutti, spera che tutto finisca prima possibile, perché il Perugia secondo lui è ancora atteso da traguardi ambiziosi.  “Noi tutti dopo la vittoria con la Salernitana, abbiamo rivisto la luce e abbiamo una grande voglia di riscatto. Io credo assolutamente che possiamo raggiungere i play off”.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia


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