118451801 353752876023003 1774646541605987713 n(UNWEB) Perugia. Va avanti la rifondazione del Perugia dopo la catastrofica retrocessione di soli dodici giorni fa. Ieri abbiamo dato la notizia della firma di Fabio Caserta quale nuovo allenatore della squadra (in giornata è atteso il comunicato ufficiale), oggi invece si conoscono alcuni dettagli in più su raduno e ritiro, in previsione del campionato di Lega Pro che partirà dal 27 di settembre.

I biancorossi di ritroveranno a Pian di Massiano a partire da lunedì prossimo, quando verranno iniziati ad effettuare tamponi e test per verificare lo stato di salute dei calciatori di ritorno dalle vacanze, mentre dal 6 al 16 di settembre è previsto il trasferimento nel ritiro di Cascia. "Abbiamo il ricordo della C vinta sei anni fa e vogliamo riviverlo", ha detto Comotto, presente anche lui ad una conferenza stampa importante. Questa mattina infatti è stato presentato a Pian di Massiano colui che dovrà raccogliere la pesante eredità di Roberto Goretti, e cioè il nuovo direttore sportivo Marco Giannitti, che ha fatto per diversi anni le fortune del Frosinone. La vita professionale di calciatori e dirigenti è fatta di sfide e quella di Perugia non sarà di sicuro meno rilevante della precedente

 
Direttore, il Perugia ha molti giocatori di proprietà. Quanti crede ne resteranno?
 
Sono giocatori con cui non ho ancora avuto contatti perchè abbiamo pensato alla questione allenatore. Vediamo, c'è chi ha chiesto di andar via e chi di rimanere. Da domani ci butteremo a capofitto in questa situazione
 
Quali sono le caratteristiche che vorrebbe portare in questa esperienza?
 
Il senso di appartenenza. E' una qualità che il Perugia aveva quando l'ho incontrato con il Frosinone. Qui c'è una storia importante, chiunque venga deve averne rispetto
 
Con il Frosinone c'è stata molta rivalità, ma gli è stato riconosciuto tigna e carattere. Pensa possa essere una caratteristica che cerca nei giocatori?
 
Fondamentale. Prima dell'aspetto tecnico c'è il senso di appartenenza. Il passato mi ha dato ragione, cercherò di inculcare ai ragazzi questo valore che per me è il più importante
 
La scelta dell'allenatore è stata fatta da lei?
 
Premetto che questo non è il Perugia di Giannitti, di Comotto o di Santopadre, ma della gente. Non ci esalteremo nelle vittorie e non ci deprimeremo nelle sconfitte. Quella di Caserta è una scelta top, è sempre stata la prima, perché era ambito un po' da tutti in C. Siamo stati bravi a dargli sposare il progetto. Formeremo un gruppo in grado di fare risultato e giocare bene
 
Sarà un mix tra Frosinone, Perugia e Juve Stabia?
 
Il contratto è solo burocratico: tutti devono far bene quando si lavora. Se c'è sintonia non esiste un contratto che ti manda via. Ci vorrà un po' di tempo, ma vogliamo essere da subito pronti a creare un gruppo importante
 
Che squadra sarà?
 
I giocatori che arrivano o rimangono dovranno sposare un progetto. Ci sono cento modi per farglielo capire. Non guardo la categoria, ma la voglia del calciatore e dove può arrivare. Sceglierò inoltre le caratteristiche che vuole il mister, che deve essere messo nelle condizioni di operare al meglio
 
E' più facile ottenere la salvezza in B o vincere la C?
 
Vincere è difficile in tutte le categorie. Una dote che permette di farlo è l'equilibrio, che è fondamentale
 
Quando inizieranno i confronti?
 
Presto. Voglio conoscere i giocatori, alcuni li conosco. Il mercato chiude il 5 ottobre, ma sia chiaro che non aspetteremo quella data. Non voglio che il mister perda tempo in ritiro. Il calciatore dovrà capire che non esiste categoria che tenga
 
Come giudica infine la gestione del presidente?
 
Il presidente è la proprietà di una squadra. Ho sempre avuto un dialogo, anche sotto l'aspetto tecnico. Questo non può che essere un motivo di orgoglio, perché vuol dire che vuol bene alla squadra.  
 
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia