Caserta3p(UNWEB) Perugia. Fabio Caserta in pillole. Conferenza di presentazione del neo allenatore del Perugia.

A Perugia con tanta voglia di riscatto.

Vengo, come il Perugia, da un’annata non bella. La voglia di rivalsa, la determinazione a fare bene mi hanno spinto ad accettare perugia, piazza di grande prestigio (il direttore sportivo Giannitti aveva introdotto mister Caserta dicendo che la società è onrata di collaborare con lui, allenatore giovane che conosce bene la serie C, che è stato la prima scelta del Perugia e che ha accettato il Grifo pur avendo ricevuto altre proposte importanti, n.d.r.).

Quale che sia il girone…

Conosco per esperienza diretta solo il girone C della serie C, ma credo che i gironi siano tutti difficili. Però, a prescindere dal raggruppamento in cui saremo inseriti, la strategia della società non cambia, perché noi vogliamo fare un campionato di rilievo, partita dopo partita.

Voglio impegno, concentrazione, motivazione, voglia di lottare per la maglia

Ai miei giocatori chiedo il massimo impegno, non solo in partita, ma in tutti gli allenamenti. Devono uscire tutti con la maglia sudata. Esigo la massima attenzione e concentrazione, come del resto ero solito fare io da calciatore. So bene che i risultati sono il frutto del concatenarsi di tanti fattori, ma l’impegno di chi gioca sarà una qualità imprescindibile. In rosa voglio giocatori motivati, che lottino per la maglia. Chi non sposa il progetto non può farne parte.

Il Perugia che voglio in campo: agonismo, corsa, aggressività, gioco propostitivo…

In serie C, come in B, a differenza della serie A, dove serve più qualità, si può sopperire a qualche carenza sul piano tecnico o tattico correndo più dell’avversario. L’agonismo e la voglia di correre possono rimediare ad una diagonale non fatta ad arte. Io voglio una squadra aggressiva, in cui ci si difenda tutti insieme si attacchi con più uomini possibili. Voglio una squadra propositiva e che non aspetti gli eventi ma che, quando serve, sappia anche difendersi. Certo, la rosa limitata a 22 giocatori in serie C pone qualche problema, anche se è una novità per tutti, non solo per noi. Bisognerà essere bravi a sfruttare tutta la rosa. E’ prevedibile, comunque, che la rosa limitata farà si che non sarà possibile tenere alti i ritmi sempre in tutte le partite.

Perugia una sfida difficile, ma io abituato a lottare

So che quella di Perugia è una sfida difficile e, d’altronde, non ho mai affrontato sfide facili nella mia vita nel calcio. Retrocedere fa male a tutti ma so cosa voglio, perché da calciatore ho sempre lottato su tutto partendo dal basso e facendo sacrifici. Anche per questo sono molto esigente sul lavoro.

Il modello Antonio Conte

Da calciatore ho avuto allenatori importanti cui mi ispiro. Per esempio, Antonio Conte, uno che mi ha dato molto anche sul piano caratteriale e umano.

Adatto le mie idee ai giocatori che ho.

Ho i miei principi di gioco, ma tendo ad adattarli alla rosa che mi viene messa a disposizione. I sistemi di gioco, i moduli, sono numeri astratti, quello che conta è l’interpretazione della partita da parte di chi scende in campo.

Perugia, scurdàmmoce ‘o ppassato…

Ho avuto un impatto positivo con Perugia. Credo che dobbiamo dimenticare il recente passato e guardare solo avanti, lavorare sodo e non pensare che la serie C sarà facile. Ancora più impegnativo sarà il compito di ricompattare l’ambiente. Dobbiamo riconquistare la fiducia dei tifosi, serve l’aiuto di tutti per lottare per un unico obiettivo. Non dovremo esaltarci nei momenti positivi ed abbatterci in quelli meno fortunati.

La società farà le scelte giuste di mercato, partiamo da una buona base

Del mercato non mi preoccupo, ci lavora il DS e la società, il mio lavoro è limitato al campo ed è già in sé impegnativo. Certamente col DS abbiamo parlato di mercato e sono certo che nello scegliere i giocatori si faranno le scelte giuste e che, come c’è gente che vuol andarsene da qui, altrettanto vero è che molti giocatori verrebbero di corsa in una piazza come Perugia. Le scelte comunque le fa il DS. La rosa attuale è buona, bisogna inserire i giusti elementi per fare un campionato in cui giocarsela partita per partita.

Giannitti sul mercato

Nella conferenza, è intervenuto anche Il Direttore Sportivo Marco Giannitti, che ha rilasciato la seguente dichiarazione sul mercato:

Preciso che quando giorni fa dissi che la rosa sarebbe stata pronta per inizio campionato, mi riferivo al mercato in uscita. Perché metteremo un limite temporale alla possibilità per i giocatori attualmente nostri di scegliere se andarsene o restare, senza aspettare gli ultimi giorni prima del campionato. In entrata ci sono varie difficoltà, ma ritengo di poter dire che al 90% avremo definito gli acquisti per le prime di campionato. Ora ci mettiamo subito al lavoro.

 

Daniele Orlandi - Agenzia Stampa Italia