PresentazioneSIR(UNWEB) Perugia. Non c'è stato, per ovvie ragioni, il bagno di folla degli anni precedenti, ma l'emozione e l'elettricità non poteva che essere quella di sempre. Questa sera, presso i saloni dell'Autocentro Giustozzi in via Settevalli, si è tenuta la presentazione della Sir Conad Perugia che inizierà a partire da mercoledì la sua nona avventura nel campionato di Superlega. La conferenza, che ha visto anche la presenza della Supercoppa conquistata appena tre giorni fa a Verona, è stata aperta, oltre che agli organi di stampa, anche ad una ventina di tifosi, opportunamente distanziati e muniti di mascherina.
La cosa ha dispiaciuto parecchio l'ufficio stampa della società, che non ha potuto fare a meno di organizzare con queste modalità un vernissage assolutamente tradizionale, ma l'auspicio è che già dalla prossima stagione si torni ad un'inevitabile, giusta e sacrosanta normalità. 
 
IL SALUTO DELLE ISTITUZIONI
 
Immancabile la presenza di Clara Pastorelli, assessore allo sport: "Mi sono emozionata a sentire i Sirmaniaci. Faccio i complimenti a tutti per questa vittoria, arrivata in un momento importante e che sento anche un po' mia per la collaborazione stretta che si è instaurata per arrivare a questi traguardi. È un segno di speranza per i tifosi e per chi crede in questo progetto. Il successo ha rimarcato l'importanza del gruppo, apparso coeso. La stagione è appena iniziata e abbiamo emesso l'ordinanza (il Pala Barton sarà aperto per il 25% della capienza ndr). Speriamo di poterla portare avanti più possibile ma non sarà semplice. Confidiamo in voi ed in quello che state facendo". 
 
SIRCI IN GRAN FORMA
 
Entusiasta e desideroso di nuove sfide patron Gino Sirci: "La scorda stagione è terminata in modo inaspettata e alcuni giocatori sono rimasti senza stipendi. Gli sponsor invece hanno tirato fuori soldi per poi restare senza trofei. Poi abbiamo ripreso". Ecco cosa ha colpito particolarmente il presidente dei Block Devils: "Di questi ragazzi mi è piaciuto il cuore, lo spirito di gruppo e la forza mentale, che ci ha permesso di vincere e convincere". Non una vittoria qualsiasi: "È stata una partita bellissima, contro un avversario che non ha mancato di mostrare il suo valore. Un successo voluto da 14 ragazzi, compresi gli infortunati che hanno fatto un tifo incredibile, da dedicare a chi tira fuori i soldi, cioè gli sponsor, che ci consentono di costruire squadre sempre più forti". C'è poi una tifoseria che aumenta ogni giorno esponenzialmente: "Questa società è simpatica. Il 50% dei presenti a Verona tifavano per noi, continuate a sostenerci". 
 
IL PENSIERO DEI DIRETTORI
 
Bino Rizzuto, direttore generale, torna sull'ordinanza emessa dalla Regione: "Ci speravamo, il governatore ci ha dato una mano e ne siamo grati. In questo modo riusciamo a premiare coloro che ci sostengono". Per il direttore sportivo Stefano Recine questo risultato è stato conseguito "contro un grandissimo avversario a cui siamo rimasti sempre attaccati, è ciò fa si che sia ancora più bello. Questo è un gruppo di ragazzi che sta bene insieme". Si dice che la Supercoppa porti sfortuna: "Parla così solo chi perde non chi vince". 
 
HEYNEN L'INSAZIABILE
 
Coach Vital Heynen è come sempre effervescente: "Abbiamo 14 giocatori di cui 12 hanno giocato e sono tutti forti. Questa è la squadra della gente". Nessuna intenzioni di accontentarci: "L'idea è quella di vincere le tre coppe in Italia". 
 
FACCE NUOVE
 
Volti un po' spaesati ma felici tra i nuovi arrivati in casa Sir, che forse non si aspettavano un calore del genere. Da Ravenna è arrivato il canadese Sharone Vernon - Evans, chiamato Tsunami da Sirci e che ha avuto il delicato compito di sostituire Atanasijevic nelle due partite di Supercoppa: "Sto bene, sono felice e spero che questo trofeo sia il primo di tanti". Uno dei più esperti è senza dubbio Dragan Travica (Star): "Siamo stati bravi ad aver iniziato con il piede giusto e sono felice intanto che siamo tornati a fare ciò che amiamo. Non vediamo l'ora di riaccogliervi tutti al Palazzetto perché siete il motore della nostra famiglia. Questa è una squadra composta da giocatori di ottimo livello, ma non dobbiamo essere soddisfatti di ciò che abbiamo fatto e continuare ad allenarci con grande fame". La sorpresa è sicuramente Thjis Ter Horst, e non a caso gli viene affibbiato il nomignolo "Surprise": "Dieci anni fa - rivela il tedesco - ho scelto di venire in Italia e sono felice di lottare per vincere. Venerdì è stata un'emozione fantastica". Commosso David Sossenheimer, detto Rocky: "Ho sentito parlare molto dei Sirmaniaci, sarà sempre bello giocare per voi. Se indossi la maglia di Perugia vuoi vincere sempre: dobbiamo avere fame, crescere e allenarci fino alla fine". A chiudere la colonia dei teutonici è Jan Zimmermann, vice Travica nonché "Diamond": "Sono molto contento di essere approdato in una società come questa. Quella di venerdì è stata una vittoria emozionante perché arrivata al termine di un periodo difficile. Abbiamo una squadra molto forte". Infine colui che con i due punti finali ha messo il sigillo sul trionfo, Sebastian Solè, l'erede di Podrascanin e che si è meritato l'appellativo de "Il Condor": "Ho avuto la fortuna di mettere giù gli ultimi due palloni - spiega l'argentino - e ed è stata una vittoria fantastica perché ottenuta utilizzando tutte le armi che abbiamo". Sulla città: "Mi piace. Ho sofferto molto da avversario, ora finalmente sono qui". 
 
IL VECCHIO CHE AVANZA
 
Tanta la voglia anche tra i giocatori di lungo corso o comunque al secondo anno in bianconero. Tra questi ultimo c'è Omar Biglino, che spera di trovare più spazio: "Lo scorso anno sono arrivato a campionato in corso - spiega "No Limit" - e mi auguro di godermi tutta questa stagione". L'MVP della finalissima è stato Wilfredo Leon con i suoi 31 punti: "Sono molto contento di come si sta comportando la squadra. Stiamo facendo un lavoro molto intenso , ora speriamo di fare meglio in campionato". Riconfermato per il terzo anno Alessandro Piccinelli: "Grande emozione essere ancora qui. Io all'ombra di Colaci? Da Max c'è sempre da imparare. Siamo anche amici fuori dal campo". Decisivo per la conquista del titolo anche l'apporto di Fabio Ricci: "Non abbiamo mai mollato e siamo stati sempre uniti. Se mi sento perugino? Si, sto veramente bene". Massimo Colaci parla di "un gruppo bello, in cui i nuovi si sono già integrati. C'è voglia di lavorare e vincere, cosa che dobbiamo mostrare fino a fine campionato". Un monito da vero uomo squadra qual'è: "Questa vittoria non deve farci sentire i più forti. Ci sono formazioni molto competitive". Chiudiamo con i grandi assenti. Aleksandar Atanasijevic non si sbilancia sui tempi di recupero ma afferma: "La fascia da capitano? È un piacere enorme. Il sogno? La Champions, speriamo di riuscire a vincerla". Infine Roberto Russo: "Sto molto meglio, spero presto di tornare a giocare con i miei compagni. Abbiamo grande voglia di vincere. La Supercoppa? Io e Bata abbiamo cercato di dare comunque una mano, e i ragazzi sono stato bravissimi. Siamo più squadra rispetto allo scorso anno e andiamo tutti d'accordo". 
 
Enrico Fanelli