121512270 681927629427540 6375731179127159750 n 2(UNWEB) Perugia. La cinquina incassata ieri in riva al Mincio non poteva passare inosservata. A colpire un po’ tutti è stato l’atteggiamento dei giocatori, sbagliato sin dal primo minuto, facendo riapparire qualche fantasma della passata stagione. Il pensiero su ciò che è stato va subito rimosso sul nascere: è il pensiero del direttore generale Gianluca Comotto, che ha convocato una conferenza stampa per dissuadere tutta la squadra a tenere un comportamento del genere in campo e per fare chiarezza su cose che non si dovranno più ripetere perchè in caso contrario la risalita diverrebbe più che mai ardua.
 
Gianluca, come mai questa conferenza?
 
Era già in programma, ma abbiamo deciso di anticiparla perchè il risultato di ieri ci ha portato a farla. Si è visto qualcosa di inaccettabile e inconcepibile per tutti noi. Ho voluto rivedere i primi 5′ e mi è salita la rabbia, perchè si è subito percepita una differenza di approccio. Abbiamo battuto noi il centrocampo e abbiamo subito sbagliato il primo passaggio. Non è stato un problema di condizione, tattica o quant’altro, non siamo scesi in campo. Non possiamo pensare di poter vincere senza giocare. Ci hanno picchiato e messo in difficoltà sul piano delle provocazioni. Benvenuti in serie C! Ci sono passato anche io e ho avuto grosse difficoltà e in quell’anno ne siamo usciti con l’umiltà. Questa è la chiave per ottenere quel che si vuole
 
Quello che è successo ieri lo abbiamo visto tutti, ma trovato il male va trovata anche la cura. Francamente si fatica a vedere un leader. Come si può sbagliare così clamorosamente l’impatto?
 
Voglio che si mettano da parte ansie e paure. Sono stufo di sentir parlare dello scorso anno. E’ stato cambiato tutto ai vertici, mi dà fastidio che il presidente Santopadre venga preso come capro espiatorio. Il budget stanziato è tra i più alti, se non il più alto, della categoria. I problemi sono altri: se qualche giocatore ha delle cattive intenzioni siamo lieti di poter capirne le ragioni ed eventualmente metterlo da parte, ma il cellulare del ds Giannitti è stato acceso fino all’ultimo giorno di mercato e non sono pervenute offerte, ad eccezione di quella per Kouan che il presidente si è permesso di rifiutare perchè non ritenuta all’altezza. Ora è il momento di fare gruppo e portare il Perugia dove merita di stare
 
In che modo due o tre elementi possono contaminare l’entusiasmo del gruppo?
 
Fondamentalmente mi interessa che certe prestazioni non si ripetano. Serve positività e non abbattersi. Le difficoltà ci saranno di continuo perchè ci affronteranno con il coltello tra i denti. Non posso pensare che dopo due vittorie il ko contro il Cesena possa rimettere tutto in discussione. Spero che da questo 5-1 vergognoso si riparta. Caserta? Ci fidiamo, credo che i suoi modi cambieranno: serve più il bastone che la carota
 
Vi siete dati una spiegazione sull’impatto e sull’eventuale rigetto della categoria?
 
Ci aspettavamo tutti una sofferenza nelle prime 4-5 partite. Inaccettabile è l’atteggiamento nel rientrare in campo. I ragazzi però vogliono rimediare. Speriamo sia uno stimolo per evitare figure che non possiamo più permetterci
 
Cosa si sente di dire ai tifosi?
 
Solo una cosa: siamo qui per riportare il Perugia dove deve stare. Abbiamo il ds, l’allenatore e la squadra giusta. Non voglio pensare ci sia qualcosa di sbagliato, dobbiamo capire la categoria. Serve corsa, determinazione e voglia di lottare altrimenti non si va da nessuna parte
 
Bianchimano è stato due anni in prestito e ora fa parte della rosa. Siete convinti delle scelte fatte?
 
Uno come lui credo sia un centravanti importante. Le scelte fatte tengono conto della consapevolezza della voglia di emergere del giocatore. Andrea vuole dimostrare di poter far parte di questo Perugia
 
Ci saranno conseguenze immediate per la squadra?
 
Non è mio costume buttare a mare i giocatori. Non ho il dito puntato contro nessuno, sarà compito del mister valutare chi avrà la fame giusta per uscire da questa situazione
 
C’è un termine per la fiducia nei confronti di Caserta?
 
Siamo tutti con un unico pensiero: sarà Fabio a riportarci in B. Santopadre sarà ancora il presidente per tanti anni. Ho letto delle statistiche: 27 squadre che sono retrocesse sono in dissesto finanziario. I presidenti servono ad evitare questo. Se il Perugia può fare un’annata normale sul piano economico è perchè sono state fatte bene le cose negli anni precedenti. La C dal punto di vista finanziario è un bagno di sangue
 
C’è un grave ritardo di condizione e si rischia di scavare un solco eccessivo. Riuscirete a colmare questo gap in breve tempo?
 
La mia preoccupazione è riuscire a capire il prima possibile la mentalità giusta, poi c’è tempo per fare tutto. Abbiamo una settimana tipo in cui il mister porterà tutti al 100% o quasi, non mi fa paura il distacco
 
Per finire, avete messo una pietra sopra sui 1000 spettatori al Curi?
 
Non vedo come possa essere un problema fare entrare questo numero di persone con mascherine e distanziati. Credo sia un fatto di demagogia, basta parlare male del calcio per risolvere problematiche a livello nazionale.
 
 
Enrico Fanelli – Agenzia Stampa Italia