Roberto Pascucci Presidente CSI Perugia L'Assemblea nazionale del CSI ha rinnovato tutti i vertici associativi: Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti, Collegio Nazionale dei Probiviri. Pascucci, presidente di Perugia è stato eletto fra i 32 membri del Consiglio nazionale; rimane alla guida del comitato, Vittorio Bosio. Le parole ed i saluti negli interventi in streaming di Giovanni Malagò, presidente del CONI e del Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente dei Vescovi italiani.

(UNWEB) PERUGIA - Nell'assemblea Generare Futuro del 6 marzo scorso il neo presidente del Csi Perugia Roberto Pascucci è stato eletto consigliere nazionale. Pascucci sarà uno dei 32 membri che compongono il consiglio suddivisi per circoscrizione geografica (16 del Nord, 8 del Centro e 8 del Sud Italia). E' sicuramente un importante riconoscimento per il presidente ma anche per tutto il comitato perugino che verrà così rappresentato al meglio nel panorama nazionale. "Sono ovviamente contento del riconoscimento arrivato al termine di un percorso costruito nel tempo all'interno del CSI – esordisce Roberto Pascucci – una candidatura costruita insieme ad altre regioni (Abruzzo, Lazio e Marche) per poter portare la voce dei territori sul palcoscenico nazionale". Un'elezione che ha quindi un preciso intento: "Vogliamo riportare i comitati provinciali al centro dell'attenzione: meno struttura nazionale e più aiuti ai territori che non significa solo richiesta di sostegno economico ma di progettazione e di formazione". Il momento non è certo facile per tutto il movimento e anche su questo si concentrerà l'attenzione delle proposte al consiglio nazionale: "C'è da riprogettare lo sport dopo questo periodo difficile: dobbiamo farci trovare pronti per questa ulteriore sfida".

Con il XXII congresso elettivo si conclude la stagione assembleare del Centro Sportivo Italiano che, dato il momento particolare, si è svolto on line. Non sono mancate le parole del presidente rieletto Vittorio Bosio e di Don Alessio Albertini, unici in presenza, che hanno guidato l'assemblea dalla Casa dello Sport di Bergamo. Interventi importanti nella diretta streaming come i saluti di Giovanni Malagò, presidente del Coni e del Cardinale Gualtiero Bassetti.

"Voglio mandare un augurio per lo svolgimento dei lavori dell'assemblea di questo pilastro del sistema italiano – esordisce Giovanni Malagò che guarda al futuro in un periodo complicato –sicuramente speravamo di essere nel momento della ripartenza ma non è così: voglio però 'volare alto'. La storia del comitato olimpico è una storia di eccellenza e prestigio per l'Italia, assolutamente parallela con quella del CSI; vi ringrazio per tutto quello che ognuno di voi, soprattutto in questo momento, sta dando per cercare di tirare fuori il carro dello sport e dei valori da questo momento. Siamo insieme, a tirare le briglie. Auguri e buon lavoro, CSI!".

Non si fa attendere la risposta di Vittorio Bosio che rimarca assicurando il presidente del CONI: "Sul carro dei valori, il CSI ci sarà sempre. Ci saremo anche nel condividere la strada per tornare a mettere al centro di tutto lo sport: soprattutto speriamo che i legislatori si ricordino di dare il giusto valore al nostro movimento. Siamo nelle condizioni di dover camminare insieme: è quello che dirò ai nostri delegati".
Altro intervento, sempre in video, è quello del Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente dei Vescovi italiani: "Oggi, proprio per la condizione di pandemia, è necessaria la prudenza e il rispetto delle restrizioni: è un atto di carità. Sono i giovani i più limitati: è stata imposta loro una chiusura fisica ma anche psicologica e proprio loro hanno più necessità della cultura degli incontri, di camminare e crescere insieme. Per questo bisogna progettare il dopo pandemia con un'attenzione particolare ai ragazzi. In quest' ottica la Chiesa ritiene lo sport un mezzo di missione ed evangelizzazione: l'attività sportiva può aprire la strada verso Cristo. Facciamo in modo che chi pratichi lo sport sia un messaggero della "buona notizia". La conclusione del Cardinale Bassetti è un augurio per il futuro prossimo: "Vi auguro che possiate continuare a correre verso la meta senza cedere a divisioni, ambizioni ma lasciandovi guidare dal bene comune".