Schermata 2021 03 10 alle 17.15.51(UNWEB) Quando conta solo il risultato, il Perugia fa la prestazione. Costruisce più del Cesena, reclama due rigori, va in vantaggio su autorete, colpisce un palo con Melchiorri, ha altre situazioni per chiudere il match, controlla la partita senza affanni ma, a 90' già scoccato, si fa sorprendere da una discesa sulla destra dell'esterno del Cesena, sul cui cross lungo  Cancellotti restituisce  ai romagnoli al Cesena un'indecisone e  l'autorete. Per il Cesena, un pareggio insperato e per niente meritato.

Il Grifo butta così dalla finestra due punti e la possibilità di alimentare una spasmodica rincorsa al Padova. Due punti nelle ultime tre partite sono una media da retrocessione, questo il dato numerico sconfortante, aldilà  delle prestazioni. E poco importa che a Cesena la squadra di Caserta abbia giocato discretamente, abbia tenuto il pallino per tutti i novanta minuti, avuto molte occasioni e sia stata penalizzata dalla conduzione arbitrale. Perché, se vuoi vincere un campionato, una delle doti che devi avere imprescindibilmente è quella di saper gestire e condurre in porto partite come quella di Cesena, una volta passato in vantaggio. Le sostituzioni fatte da Caserta miravano a quell'obiettivo: anzitutto coprirsi di più, e poi, solo secondariamente, provare a dare la zampata giusta per chiuderla. Ma una squadra che deve recuperare in classifica dovrebbe osare qualcosa in più, mentre questa squadra e il suo allenatore, negli ultimi tempi, hanno dimostrato il contrario.  Comunque,  i grifoni hanno vanificato una marea di situazioni nelle quali avrebbero potuto colpire e il simbolo di questa inconcludenza è Vano che, messo in campo insieme a Bianchimano (Caserta ha insistito ancora inutilmente su questa coppia di gemelli in chili e centimetri) per tenere alta la squadra, ha sbagliato tutto, perdendo palloni e commettendo falli inutili, dando modo al Cesena di provare a ripartire. L'unica cosa buona che si ricordi di Vano, è stata quella di essersi liberato in area e aver costretto Longo a fare un fallo che era da rigore netto. E tornano a galla ragionamenti  accantonati di solo momentaneamente sulla mancanza nel Perugia di un paio di giocatori, in attacco e in mezzo al campo, di quelli capaci di decidere a tuo favore anche una partita brutta, anche una gara che non si sblocca, anche un'azione di mero alleggerimento.   Il pareggio di Cesena viene dopo e pesa molto di più del pari interno con la Samb e della sconfitta di Padova. I veneti ora hanno sette punti e una partita in più, e sembrano irraggiungibili da questo Perugia, apparso così fragile mentalmente  nei momenti in cui dovrebbe essere forte. Così poco determinato e concreto nelle gare in cui dovrebbe fare risultato e fa solo la prestazione. E  non vince, pur avendo fatto tutto quello che occorre per vincere.

Daniele Orlandi - Agenia Stampa Italia