Fulignati 6: Non commette disattenzioni né particolari interventi.
Crialese 6: Ordinato dietro e partecipe in fase di possesso, poi alla mezz’ora si infortuna e lascia il campo.
(Favalli 6: Entra bene in partita, non rischiando nulla dietro e garantendo più spinta rispetto a Crialese.)
Monaco 6,5: padrone dell’area, argina De Cenco prima e Ferretti poi e si rende protagonista di buoni anticipi e chiusure.
Sgarbi 6: Altra prestazione pulita, non rischia nulla nonostante dalle sue parti graviti un cliente fastidioso come Giovannini. Concentrato e lucido per tutto il match.
(Cancellotti 6: Entra e contribuisce al mantenimento del vantaggio)
Elia 6,5: mezzo voto in più per l’applicazione tattica che sta mostrando partita dopo partita anche da terzino. Oltre alla solita qualità in fase di spinta, non concede quasi nulla in fase di non possesso.
Vambaleghem 6: Solito lavoro oscuro, non riempie l’occhio ma attribuisce equilibrio al centrocampo e si conferma utile in fase d’interdizione.
Kouan 6: Dinamismo e quantità con lui in campo non mancano. Non trova inserimenti vincenti nell’area avversaria e, in generale, offensivamente si vede poco, dà comunque il suo apporto.
(Vano: non mostra nulla di rilevante, a parte un giallo evitabilissimo.)
Moscati 6: mostra impegno e volontà, corre tanto, supporta la manovra e si propone palla al piede. Propizia con una violenta punizione il gol di Murano.
Murano 6,5: Firma l’ottava rete in campionato con un tap in di rapina e sfiora la doppietta con un pallonetto che si stampa sulla traversa. I piedi non sono educatissimi, ma la sostanza c’è. Capocannoniere biancorosso.
(Sounas 6: Chiamato a rinforzare la mediana e garantire maggior equilibrio, missione compiuta.)
Melchiorri 6: Nella prima frazione mostra fame di gol e tanta voglia di riscatto, ci prova con un paio di pregevoli conclusioni dalla distanza e si muove tanto. Nella ripresa cala, ma la sua è una discreta prestazione.
Minesso 6,5: Per oltre 60 minuti lo si vede a malapena, poi realizza un gran gol su punizione e sfiora il 3-0 con un violento sinistro all’incrocio che Rossi devia miracolosamente.
Alessandro Antoniacci – Agenzia Stampa Italia
