avisumbria(UNWEB) L’Avis Umbria sta operando per giungere quanto prima ad una “donazione consapevole, responsabile e programmata”.

Ciò è motivato dalle analisi sull’andamento delle donazioni, sia in Umbria sia a livello nazionale, ma principalmente perché il nuovo donatore “tenga conto delle esigenze di quantità, qualità, specificità ed efficienza della stessa pratica volontaria”.

È necessario donare quando serve e come serve e per far ciò occorrono rigore, informazione, programmazione e organizzazione. Dalla quantità alla qualità, dalla donazione al donatore consapevole, dalla promozione della donazione alla promozione della cultura solidale, della salute, di stili di vita sani e positivi”

In Umbria le donazioni continuano a diminuire, come è evidente dai grafici allegati. Per il corrente anno il Centro Regionale Sangue ha definito l’obiettivo in 40.000 donazioni di sangue e in 2.500 le pratiche di plasmaferesi; è evidente una diminuzione della raccolta di sangue intero, quindi una inferiore quantità di plasma da separazione, ma una raddoppio delle plasmaferesi per tentare di raggiungere gli obiettivi dei Piani Nazionale e regionale non sarà raggiunto.

I Servizi sono sofferenti sia in personale sia in attrezzature, o magari la dove ci sono non sono utilizzate al meglio, non esiste ancora una banca dati regionale unica, non è ancora sistematica l’apertura domenicale e pomeridiana dei servizi, non viene ancora praticata la “prima donazione differita”: le Direzioni Generali raramente hanno ascoltato e considerate le proposte dell’Associazione e questa spesso non è nelle condizioni di rendere un servizio migliore, credibile e affidabile.

Il Piano Regionale Sangue e Plasma scade tra qualche giorno ed ancora non si è attivato alcun tavolo per valutare quanto è stato realizzato (molto poco) e quanto c’è da fare (molto): abbiamo chiesto di incontrare sia la Presidente della Giunta sia l’assessore alla tutela e promozione della salute – programmazione ed organizzazione sanitaria, ma non abbiamo ancora alcuna risposta.

Il prossimo anno sarà celebrata a Perugia la 85a assemblea generale nazionale dell’Avis e l’Italia ospiterà la Giornata Mondiale del Donatore di sangue: anche queste iniziative che dovranno sensibilizzare non solo i cittadini, ma anche i governi e i servizi sanitari affinché adottino politiche di promozione e difesa deldono volontario, non retribuito, periodico, associato, responsabile e anonimo. Valori imprescindibili per garantire sangueedemoderivati con elevati standard di qualità e sicurezza.

L’Avis Regionale solleciterà gli organi di governo regionale perché sia avviato quanto prima un confronto per iniziare e definire un “Nuovo Piano Sangue e Plasma Regionale 2020 – 2022” e dare soluzioni adeguate ai numerosi problemi dei Servizi e dell’associazione.

Oggi abbiamo il piacere di presentare una iniziativa che da oltre dieci anni l’Avis Regionale Umbria realizza con l’Editoriale Campi in collaborazione con l’Ufficio Regionale Scolastico dell’Umbria, i dirigenti scolastici di ogni ordine e grado, sostenuta dal Corriere dell’Umbria: stiamo presentando il calendario “Barbanera 2020” ed il “Piccolo Barbanera”; due strumento che nel tempo si sono dimostrati validi mezzi di promozione ed informazione di massa. Il “Barbanera 2020” sarà distribuito in tutte le aule dei plessi scolastici mentre il “Piccolo” sarà distribuito gratuitamente in edicola.