Isola San Lorenzo conferenza stampa 1140x815Il progetto, a cura della società benefit Genesi Srl, è stato presentato questa mattina alla stampa

 

(UNWEB) Due decenni di studi, ricerche, opere, lavori migliorativi e investimenti di risorse e professionalità, dello splendido e originale complesso monumentale della cattedrale perugina, situato sul “colle sacro” della città, trovano oggi approdo nell’“Isola di San Lorenzo” e “Perugia Sotterranea”.

Un complesso monumentale conosciuto in Italia e nel mondo come sito storico-artistico e archeologico, in cui la presenza dell’uomo risale a 26 secoli fa. Una presenza visivamente stratificata per ben 15 metri sotto il piano stradale con circa un chilometro di percorso visitabile, tra vie, cunicoli e anfratti affascinanti, che collega tra loro quattro epoche storiche caratterizzanti la città: etrusca, romana, medioevale e rinascimentale. Quest’ultima rappresentata dalle raccolte pittoriche esposte nel Museo del Capito della Cattedrale la cui opera più rappresentativa è la Pala di Sant’Onofrio di Luca Signorelli.

Rinnovato interesse. Tutto questo è stato affidato di recente dal Capitolo dei Canonici di San Lorenzo ad un progetto di valorizzazione del complesso monumentale denominato “L’Isola di San Lorenzo e il percorso nella Forma del Tempo. La storia di Perugia e del suo Colle Sacro”. Progetto presentato in conferenza stampa, il 3 luglio 2021, nella suggestiva cornice del chiostro superiore della cattedrale, dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, dal vescovo ausiliare mons. Marco Salvi, delegato diocesano per la gestione e promozione dei BB.CC. Ecclesiastici, dal presidente del Capitolo dei Canonici mons. Fausto Sciurpa, dal vice sindaco di Perugia Gianluca Tuteri e dal presidente della società “Genesi” Giuseppe Capaccioni. Un progetto che, sin dall’annuncio della sua presentazione ufficiale, ha rinnovato l’interesse per il complesso di San Lorenzo da parte del mondo culturale, accademico e imprenditoriale del capoluogo umbro.

Tra gli altri interventi, il vice Sindaco Tuteri ha tenuto a sottolineare l’importanza dell’iniziativa, in grado di richiamare visitatori da fuori regione, di cui oggi c’è più bisogno che mai. “L’isola di San Lorenzo, però, mi ispira altre due riflessioni -ha aggiunto- la prima sul valore dei luoghi e sulla capacità di trasmissione nel tempo di questi luoghi, grazie a uomini lungimiranti che se ne prendono cura e permettono che essi durino nel tempo. L’altra è legata a quest’isola che si affaccia su piazza IV Novembre e su piazza Danti, con un  profondo significato di religiosità, ma anche con quello sociale, del confronto e della tolleranza.”

Fulcro del progetto. Questo progetto di valorizzazione nasce dal sodalizio tra alcuni professionisti del settore turistico-culturale e l’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, che hanno costituito “Genesi”, una società benefit s.r.l., con l’obiettivo di valorizzare i beni culturali, in particolare quelli ecclesiastici, di sviluppare itinerari di conoscenza dei medesimi e di valorizzare il territorio umbro. “L’idea prende forma durante i mesi del lockdown del 2020 – spiegano i promotori di Genesi – durante il quale la musica, la poesia, l’arte in genere, ci hanno aiutato a sentirci più uniti, accomunati dalla sete di cultura, nelle sue molteplici forme espressive, come nutrimento dell’anima. Ecco perché la nascita di Genesi rappresenta un segnale di ottimismo e di speranza per un tempo migliore, un tempo dedicato alla bellezza, all’arte, alla cultura. L’‘Isola di San Lorenzo’ è il punto di partenza: rilanciare il luogo simbolo di Perugia, quell’isola senza mare, che si può comunque circumnavigare a piccoli passi, in un vero viaggio nel tempo. Riaffermare il ruolo primario che il complesso di San Lorenzo ha ricoperto nel corso dei secoli, non solo come fulcro della vita religiosa, ma come punto di riferimento dell’intera città”.

Isola di San Lorenzo. Il complesso monumentale della cattedrale, situato nella centralissima piazza IV Novembre di Perugia, con la splendida duecentesca Fontana Maggiore, è uno dei luoghi più rappresentativi della città. Dal punto di vista urbanistico esso appare come un unico complesso architettonico, al punto che, più volte nel corso della storia, è stato definito come “Isola di San Lorenzo”. Fanno parte di tale agglomerato: la chiesa cattedrale; la loggia di Braccio Fortebraccio; i due chiostri (superiore e inferiore); le abitazioni dei canonici. Una porzione rilevante è stata destinata nel corso del XX secolo a spazio museale (Museo del Capitolo della Cattedrale), implementata nell’ultimo ventennio dagli scavi effettuati dopo il ritrovamento di preesistenze di epoca etrusco-romana che hanno dotato il complesso di un’area archeologica di notevole interesse. Durante l’incontro con la stampa è stata annunciata la riapertura dell’area archeologica “Perugia Sotterranea”, dopo importanti interventi di messa in sicurezza e di ridefinizione del percorso di visita, e quella progressiva del Museo del Capitolo oggetto di un importante progetto di riallestimento museologico e museografico. A settembre verranno riaperte alcune sale (in particolare quella dedicata alla Pala di Sant’Onofrio di Luca Signorelli) per essere pronti a festeggiare, nel 2023, i cento anni della fondazione del Museo.

Parte integrante della pastorale. Con l’“Isola di San Lorenzo”, uno dei musei ecclesiastici più importanti dell’Italia centrale, si vuole iniziare un percorso di valorizzazione dei beni culturali di proprietà della Diocesi, perché possano essere messi al servizio della missione della Chiesa, favorendo una migliore comunicazione del sacro e del bello, oltre che rappresentare una prospettiva di occupazione per i giovani, tema caro al cardinale Gualtiero Bassetti. La valorizzazione dei Beni culturali ecclesiastici è parte integrante dell’azione pastorale della Chiesa, come ha enunciato nel 2001 la Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa nella sua Lettera sulla funzione pastorale dei musei ecclesiastici. Compiendo un balzo di quasi vent’anni possono essere citate le parole di papa Francesco nell’incontro con i membri dell’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani del 2019: “Il museo concorre alla buona qualità della vita della gente, creando spazi aperti di relazione tra le persone, luoghi di vicinanza e occasioni per creare comunità”. Le parole del Papa sono il punto di partenza per descrivere il concept del progetto dell’“Isola di San Lorenzo” in quanto percorso nella Forma del Tempo. Con la giornata inaugurale si è aperta una stagione importante per il Museo diocesano che sarà oggetto di interventi mirati di valorizzazione anche in vista del 2023: un anno importante per la vita culturale dell’Archidiocesi perugino-pievese in cui si celebrerà il centenario dello stesso Museo, ed anche il quinto centenario della morte di Pietro Vannucci detto il Perugino.

Secret Umbria. La società “Genesi” – che si avvale di una importante rete di collaboratori, storici dell’arte, archeologi, architetti, operatori turistici, guide turistiche, scenografi – oltre ad occuparsi della gestione e valorizzazione dei beni culturali, ha creato un portale web dedicato alla scoperta dell’Umbria: www.secretumbria.it

Secret Umbria è un portale che nasce con l’obiettivo di valorizzare il territorio e il patrimonio dei beni artistici presenti a Perugia e in Umbria. Attraverso di esso la “Genesi” si occupa di gestione e promozione dei beni culturali, di promozione turistica, valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e artigianali attraverso percorsi esperienziali, organizzazione eventi e congressi (Mice). Si è pensato a secretumbria.it, come uno strumento al servizio di tutti gli operatori del territorio, con cui si vorrà collaborare, per dare sempre più consistenza alla destinazione Umbria.

La cultura, attraverso le sue testimonianze storico-artistiche e archeologiche, se ben valorizzate e comunicate, può dare un contributo importante alla ripresa sociale, economica ed occupazionale post-pandemia di Perugia e dell’Umbria. Con questo progetto che inizia con l’“Isola di San Lorenzo”, la Chiesa perugina si prefigge anche questo obiettivo, oltre a poter essere di esempio e stimolo per altre realtà ecclesiali e non, non meno importanti e significative presenti nel Paese.