gruppo giovani di pastorale vocazionale insieme la scorsa estate (UNWEB) Perugia. “In una sua omelia papa Francesco definì le Beatitudini ‘la legge dei liberi’ ed è proprio alle Beatitudini che cercheremo di avvicinarci in questa nuova esperienza spirituale che vivremo dal 20 al 27 agosto a Folgaria, in Trentino, presso la Casa Alpina della Diocesi di Cremona, a noi ben nota, con la sua cappella e suoi ampi spazi adatti alla riflessione e alla preghiera”. Lo annuncia don Alessandro Scarda, responsabile della Pastorale vocazionale dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, illustrando il tema di questa settimana di fraternità: “Le Beatitudini: la legge dei liberi”. È un’esperienza, spiega il sacerdote, “proposta a giovani e adulti di un’età compresa tra i 20 e i 35 anni e non solo della nostra comunità diocesana. Tant’è vero che tra i primi iscritti vi è un ragazzo della Diocesi di Città di Castello”.

Le iscrizioni sono ancora aperte, prosegue don Alessandro Scarda che precisa: “salvo disponibilità della struttura che ci accoglie. Gli interessati possono contattarmi direttamente, al mio numero di cellulare (348.4129344), oppure attraverso una e-mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Al momento hanno aderito quindici giovani accompagnati da me, che sono al mio decimo e ultimo anno di responsabilità della Pastorale vocazionale diocesana, e da don Samy, da diversi anni che mi affianca in questo servizio, uno dei cinque preti novelli ordinati lo scorso 29 giugno”.

Un anno molto difficile. “E’ un anno molto difficile a seguito della pandemia – evidenzia il responsabile della Pastorale vocazionale –, ma possiamo dire che il Covid-19 abbia messo più voglia di partire, approfittando anche del periodo estivo dove dovremo essere un po’ più tranquilli. Sono già due anni che, a causa delle restrizioni, non facciamo il corso vocazionale pur essendo riusciti la scorsa estate a vivere insieme alcuni giorni, per cui puntiamo molto su questa esperienza che speriamo sia di buon auspicio per riprendere un nuovo anno pastorale in ‘normalità’, condividendo la Parola quanto la vita fraterna”.

Le giornate formative. “Questa settimana di esercizi si pone da sempre come uno spartiacque tra la conclusione dell’anno pastorale passato e l’inizio di un nuovo anno, che vedrà riprendere il cammino verso il mese di ottobre. Le nostre giornate – conclude don Alessandro Scarda – saranno scandite da momenti di preghiera, con la Messa quotidiana e la Liturgia delle Ore, da una o due catechesi, che daranno il ritmo della giornata e da camminate in montagna, che, insieme ai momenti serali di fraternità, ci aiuteranno a stringere legami di amicizia e ad aprire il cuore alla condivisione”.