Fausto Cardinali premiato da proponte 30.9.21(UNWEB) Perugia. Nella serata di consegna dell’”Etrusco d’oro” di Velimna 2021 al violinista Patrizio Scarponi, la Pro Ponte si è riunita attorno al suo presidente onorario Fausto Cardinali: fondatore e per anni presidente dell’associazione che ha per motto “Pro Ponte, insieme per vivere”, un sodalizio che ora raccoglie oltre 600 soci e moltissimi estimatori e che anno dopo anno si è arricchito di eventi sociali, ricreativi, culturali grazie alla genialità, alla costanza, alle idee, alle amicizie, all’impegno quotidiano (24 ore su 24) di un personaggio che tuttora segue con interesse e con preziosi suggerimenti e consigli l’eredità consegnata ad Antonello Palmerini. Una Pro Ponte che quest’anno ha raggiunto il più elevato numero di presenze e di consensi per tutti gli eventi inseriti nel programma dei primi nove mesi dell’anno.

Su tutti è stato sempre presente, dal momento della ideazione a quello della realizzazione, il pensiero rivolto a Fausto Cardinali e a quello che avrebbe voluto lui, e la sua approvazione giungeva puntuale quando era informato dal presidente, da altri consiglieri o dal vice presidente Roberta Cardinali, inserita da sempre nell’Associazione insieme con la figlia Gemma Goti a proseguire e a dimostrare l’”insieme per vivere” e il volontariato che anima tutti i componenti dell’Associazione. Più volte, e proprio anche con l’intervento del Sindaco, sono giunte parole di apprezzamento per l’attività primaria della Pro Ponte: quella di preservare e tramandare alle future generazioni il prezioso bagaglio culturale e storico del nostro territorio legato alla civiltà degli Etruschi. Così è nato un “riconoscimento alla carriera” (parafrasando i premi che si danno ad attori e registi) consegnato a Fausto Cardinali, in un mare di applausi, dall’amico senatore Franco Asciutti che con poche ma significative parole ha ripercorso il suo incontro con Fausto e le vicende che hanno portato alla realtà di una sede ampia e “viva” tutto l’anno per l’amore per il paese e per lo spirito di volontariato che anima tutti coloro che varcano quella magica soglia di ingresso di via Tramontani, 5.
Alle parole di Asciutti, si sono aggiunte quelle di Alvaro Mancioli, di Antonello Palmerini, dello stesso Patrizio Scarponi che ha rievocato la sua giovinezza vissuta proprio nella “bottega” di Fausto, di cui era vicino di casa e da cui ha appreso, come da un secondo padre, molti preziosi segreti della vita. L’ovazione che è giunta da tutto il pubblico presente, compreso il sindaco Andrea Romizi, il cavaliere del lavoro Antonio Campanile, Serse Cosmi, il generale Tullio Del Sette, Paolo Befani, Federico Cenci, Luana Cenciaioli, il consigliere di stato Giuseppe Severini, Erica Borghesi ha commosso Fausto che, nell’emozione, è riuscito a dire solo poche ma significative parole di ringraziamento. Il riconoscimento simbolico non “ripaga”, ovviamente, quanto Fausto ha fatto e ancora sta facendo per la Pro Ponte e per Ponte San Giovanni, ma certamente ha riempito di soddisfazione e di orgoglio la moglie Rita, figli e nipoti presenti alla suggestiva cerimonia coronata dall’esecuzione di un brano per violino e pianoforte dedicato a Fausto “presidentissimo” dal duo Scarponi-Pascoletti.