conferenza scuola 2(UNWEB) Perugia. Ammonta a circa 4 milioni la spesa per i lavori nelle scuole ultimati in un anno dal Comune di Perugia. La cifra, che include l’acquisizione mediante permuta del nuovo centro per l’infanzia di Villa Pitignano, conferma l’attenzione alla sicurezza e fruibilità degli edifici scolastici.

Sul fronte dei servizi, va registrato lo sforzo per la digitalizzazione delle procedure, dalla fornitura di libri di testo alle richieste per trasporto e refezione. Sono alcuni degli elementi forniti stamani dall’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Andrea Romizi e dal vice sindaco con delega alle politiche scolastiche e giovanili, Gianluca Tuteri, alla presenza dei dirigenti di settore, Roberta Migliarini (Area Servizi alla persona) e Monia Benincasa (Unità operativa Edilizia scolastica).

“Proprio oggi ricorrono 40 anni dall’istituzione degli asili nido in Italia – ha ricordato il vicesindaco Tuteri – Eppure solo da poco queste strutture sono state ricondotte nella sfera educativa, dopo essere rimaste a lungo collocate in quella assistenziale. E c’è ancora la percezione diffusa che l’asilo sia legato alla ‘custodia’. Invece, è soprattutto un luogo di stimoli positivi che, insieme a quelli provenienti dall’ambiente famigliare, sono essenziali per lo sviluppo cognitivo e relazionale. Ecco perché reputiamo gli asili così importanti: sono luoghi dove si svolge una parte essenziale dell’educazione”. Tuteri ha citato in particolare L’Albero di tutti, “un asilo dove i genitori stanno insieme ai figli sotto la supervisione delle educatrici”. Per numero di posti autorizzati ogni 100 bambini, “l’Umbria è seconda in Italia, dopo la Valle d’Aosta, e Perugia presenta una media anche migliore di quella regionale, con il 43,8%, un’offerta ottimale. Ma, al di là dei numeri, ci siamo interessati alla qualità, a partire dalla formazione del personale, perché siamo convinti di gettare così le basi della qualità del futuro dei nostri figli”, ha concluso il vicesindaco. Il sindaco Romizi ha rimarcato gli sforzi fatti sui fronti della sicurezza antisismica, della prevenzione antincendi, dell’efficientamento energetico, delle manutenzioni e della progettazione di nuovi spazi. “Alla fine della consiliatura, anche grazie al lavoro fatto in quella precedente, consegneremo alla città un patrimonio edilizio scolastico quasi completamente risanato recuperando le criticità emerse negli anni”.

EDILIZIA SCOLASTICA

Uno degli assi prioritari di azione, come specificato dalla dirigente dell’unità organizzativa Edilizia scolastica, Monia Benincasa, è rappresentato dalla sicurezza strutturale e antisismica. Al riguardo, da poco si è concluso l’intervento, esteso al risanamento conservativo e all’adeguamento normativo, per il Centro per l’infanzia di Pian della Genna (696.887 euro), che ha coinvolto sia il nido comunale Filastrocca sia la scuola dell’infanzia statale Santucci. I lavori al Centro per l’infanzia di Castel del Piano (446,887), dapprima slittati per l’emergenza Covid, sono stati ultimati a ottobre 2020 prima di quanto previsto dal contratto.

Tra i più rilevanti interventi ancora in corso, sono da menzionare la ristrutturazione della scuola d’infanzia e primaria Pestalozzi (1,7 milioni), nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione urbana “Sicurezza e sviluppo per Fontivegge e Bellocchio”, e i lavori finanziati con mutui Bei per le primarie Ciabatti (2,9 milioni) e Valentini (1.4 milioni). Adeguamento sismico-normativo e riqualificazione di spazi sono in atto anche al Centro per l’infanzia di Ponte Felcino (680mila euro).

In corso le progettazioni per l’adeguamento antisismico di altri plessi.

Si resta inoltre in attesa della pubblicazione di una ordinanza del commissario straordinario per la ricostruzione, “una specie di piano scuole per le regioni colpite dal sisma del 2016”, come affermato dalla dirigente Benincasa. Nel caso del Comune di Perugia, saranno finanziati interventi per un totale di 31.470.000 milioni e relativi a cinque scuole: primaria Fabretti e secondaria di primo grado San Paolo (succursale); scuola dell’infanzia Leonardo da Vinci e primaria Lombardo Radice; primaria Ignazio Silone di Sant’Erminio; secondaria di primo grado Volumnio di Ponte San Giovanni; scuola dell’infanzia Italio Calvino e primaria Giovanni Cena.

Quasi completamente ultimati i lavori per la prevenzione incendi in sette scuole per un totale di 315mila euro, mentre 447mila euro sono stati investiti in manutenzioni e adeguamenti sulla base delle richieste dei dirigenti scolastici.

L’amministrazione punta poi sulla razionalizzazione e il rinnovamento del patrimonio edilizio scolastico. È ormai perfezionata l’acquisizione, mediante permuta immobiliare, del nuovo centro per l’infanzia di Villa Pitignano, che da questo anno scolastico ospita il nido comunale La Giostra (prima a Ponte Felcino) e la scuola dell’infanzia statale di Villa Pitignano (prima nella scuola di via Giano) e, temporaneamente, due sezioni della scuola d’infanzia Fantabosco di Ponte Felcino (per accelerare i lavori di ristrutturazione del Centro infanzia di Ponte Felcino). Avviata anche la procedura negoziata per affidare la realizzazione di un nuovo plesso scolastico a Ponte Pattoli (costo 3 milioni, finanziati con mutuo di Cassa depositi e prestiti). Si pensa poi a nuove scuole per la zona sud del territorio comunale, nello specifico una primaria a Pila e una secondaria di primo grado per San Martino in Campo-Santa Maria Rossa. Nel dicembre 2020 sono stati approvati due studi preliminari e i relativi progetti sono stati inclusi nella proposta del Comune per i fondi Pnrr.

SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI

Dopo un 2020 reso complesso dall’emergenza sanitaria, con aperture e chiusure continue, i servizi educativi e scolastici del Comune di Perugia sono ripartiti facendo tesoro delle esperienze fatte e delle soluzioni adottate, confermando l’impegno a mantenere e a sviluppare la partecipazione alla vita del nido e della scuola. Il periodo dell’emergenza sanitaria ha anche incentivato la gestione digitale della fornitura di libri di testo e delle richieste dei servizi di trasporto e refezione scolastici.

Quanto alla riorganizzazione legata al Covid, nei nidi e scuole dell’infanzia è stata mantenuta l’apertura tra le 9 e le 10. I centri per bambini conservano l’orario di 5 ore e un più basso rapporto educatore/bambino. Nei nidi si è cercato di tornare il più possibile alla normalità, sia riprendendo prassi introdotte per la situazione pandemica (es. cambio scarpe all’ingresso dei nidi), sia affinando le strategie per garantire un alto livello di sicurezza.

Le strutture. Nei servizi socio–educativi sia pubblici sia privati autorizzati al 1° settembre 2021 la ricettività complessiva è di 1.329 unità. Quanto ai servizi per la prima infanzia, l’offerta del Comune per questo anno educativo è rappresentata da 587 posti nido, distribuiti in 14 nidi, dei quali 13 a gestione diretta (461) e uno a gestione indiretta (40), un Centro per bambini (14) e in convenzione con nidi privati autorizzati (86). Tra nidi e servizi integrativi sono impiegate 112 educatrici. Quanto al sistema tariffario per i nidi d’infanzia, vengono applicate tariffe personalizzate, determinate sulla base della Isee posseduta nel 2021 e tenendo conto delle quattro fasce orarie attivate per l’anno educativo 2021/2022. È prevista l’esenzione per valori di Isee pari a zero. Per tutti gli Isee pari o superiori a 30.001 euro vengono applicate le rette mensili massime stabilite per le rispettive fasce orarie, pari a 288 euro, 384 euro, 432 euro. Il costo dei nidi d’infanzia comunali sostenuto direttamente dal Comune è di circa 5 milioni su un totale di 5,8.

Il Comune gestisce inoltre tre scuole dell’infanzia (260 posti) dove sono impiegati 24 insegnanti. L’offerta scolastica statale nel territorio perugino è infine composta da 15 istituzioni scolastiche, riorganizzate in senso “verticale” attraverso l’adozione estesa del modello dell’istituto comprensivo. Le sedi scolastiche statali sono 138 per un totale di 14.940 alunni.

Refezione scolastica. L’Ente fornisce il servizio di refezione scolastica (colazione e pranzo) agli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia e la primaria a tempo pieno attraverso centri di preparazione pasti distribuiti nel territorio. La preparazione dei pasti è esternalizzata presso il Centro Preparazione Pasti di San Sisto, che serve 8 scuole e prepara circa 700 pasti giornalieri, per un totale annuo di circa 130mila, e presso 13 cucine-polo e 4 cucine singole, che preparano circa 3.750 pasti giornalieri, per un totale annuo di circa 570mila pasti, e servono complessivamente 56 scuole. La preparazione pasti è invece a gestione diretta presso le scuole dell’infanzia Il Tiglio e Flauto Magico che preparano circa 200 pasti al giorno per un totale di circa 39mila.

Trasporti. Il servizio di trasporto scolastico è effettuato a favore degli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado ed è reso esclusivamente per il territorio di competenza di ogni scuola. Detti servizi sono forniti prioritariamente ad utenti le cui abitazioni distino almeno un chilometro dalla scuola medesima. Il servizio conta complessivamente 1.485 utenti. La riduzione della capienza dei mezzi all’80% legata al Covid nell’anno scolastico 2020/2021 ha comportato un aumento dei chilometri coperti (880mila).

Libri di testo. Tutte le procedure sono state digitalizzate per la totale dematerializzazione delle istanze cartacee. La fornitura dei libri scolastici della scuola primaria che interessa circa 8mila alunni per un totale di 20mila testi, è stata totalmente gestita online con le librerie, a partire dall’ordine dei libri dei genitori fino alla consegna e alla fatturazione al Comune.

Online. Le richieste dei servizi di trasporto scolastico (circa 1.500) e di refezione scolastica (circa 4mila) sono state gestite su una piattaforma online, per evitare aperture di sportelli comunali e spostamenti dei cittadini.

Disabilità. Il Comune di Perugia integra le risorse che la scuola deve mettere in campo per il sostegno alla disabilità. Nello specifico, l’amministrazione stanzia risorse economiche per l’assegnazione alle varie istituzioni scolastiche di operatori per l’autonomia e la comunicazione, che affiancano il personale scolastico deputato al sostegno. Dalla fine dell’anno scolastico scorso, il servizio è stato reso possibile, dato l’incremento di alunni, dall’integrazione delle risorse provenienti da 2 progetti europei POR-FSE, garantendo agli alunni, in base alla gravità, fino a 9 ore settimanali, a fronte delle 6 erogate l’anno scorso. Per la proroga della gara, nel periodo settembre-dicembre 2021, sono stati impegnati 699mila euro rispetto ai circa 450mila euro. Tale incremento economico, permesso anche dai fondi POR FSE destinati al servizio di assistenza scolastica, è stato necessario dato l’aumento molto rilevante di alunni valutati dalla Asl, per l’anno scolastico 2021-2022, come bisognosi di operatore: quest’anno sono stati 385 (+ 55 rispetto all’anno scorso), sui 947 con certificazione legge n. 104/1992 segnalati dalle scuole.Per l’anno scolastico 2021-2022 l’intervento di integrazione scolastica per gli alunni con varie disabilità prosegue con le stesse modalità organizzative degli anni passati con gli stessi alunni dell’anno scolastico precedente (42) e un sostanziale incremento di spesa: 185.781 euro, dato che ad alcuni alunni, in base alla gravità valutata dalla Asl, sono state assegnate più delle 6 ore medie attribuite in genere.

 

Presentazione_Servizi_educativi_2021-2022.pdf

Presentazione_scuola_Tuteri_20 ottobre.pdf

Presentazione_Servizi_educativi_2021-2022.pdf