IMG 0901L'area è raddoppiata rispetto al passato: 53mila metri quadri totalmente rinnovati

(UNWEB) Perugia.  Inizia a prendere corpo, progressivamente, il progetto denominato “sicurezza e sviluppo per Fontivegge e Bellocchio”, ammesso a finanziamento nell’ambito del “Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta” (ai sensi del DPCM 25/05/2016).

Un progetto che prevede la completa riqualificazione dell’area limitrofa alla stazione ferroviaria con recupero e rifunzionalizzazione delle strutture, nuovi ed accresciuti servizi, una completa rivisitazione del trasporto pubblico urbano con significativo rafforzamento di tutti i sistemi di collegamento.

In questo contesto assumono un particolare rilievo gli interventi sui parchi e le aree verdi: il principale è stato completato e quindi inaugurato nel corso del pomeriggio di venerdì 17 dicembre alla presenza del sindaco Romizi, degli assessori Scoccia e Numerini, dell’On. Prisco, dei dirigenti e funzionari comunali. Si tratta del parco Vittime delle Foibe, ubicato nel quartiere di Madonna, alle spalle della stazione, un fondamentale polmone verde che collega via Martiri dei Lager alla zona Settevalli. “Non solo un parco – ha detto il sindaco Andrea Romizi –ma un bel modo di vivere un’area della città, con servizi, verde ed un innovativo sistema di mobilità per il quartiere”.

L’intervento, per un importo di circa 1,2 milioni, ha riguardato l’ampliamento, il potenziamento e la riqualificazione del Parco che consta oggi di un’estensione di 53mila metri quadri. Al suo interno servizi di ogni genere, con particolare attenzione dedicata allo sport, e per tutte le età, strutture completamente riqualificate e rinnovate con ciò favorendo la piena fruibilità degli spazi ed il decoro degli stessi.

Grande rilievo, nel progetto, è stato rivolto alla valorizzazione del verde: in questo contesto sono stati ben 164 gli alberi messi a dimora e 2327 gli arbusti posizionati.

I lavori, eseguiti dall’impresa Tekno Green, e coordinati da uno staff interamente comunale (responsabile dei lavori l’Ing. De Micheli, coordinatore per la sicurezza ing. Balducci e direttore dei lavori geom. Monsignori) hanno dunque consentito di dotare il parco di:

-tre aree giochi attrezzate per l’età prescolare e scolare con pavimentazione antitrauma in gomma colata;

-12 piazzole attrezzate per l’attività ludico motoria ovvero una per il corpo libero, una per il fitness, nove per il cross training ed una per il soft fitness;

– una zona per il gioco del calcio non agonistico;

– due aree recintate per lo sgambamento cani (superficie totale di circa 1.520 mq) suddivise a seconda della taglia e dotate delle attrezzature necessarie (beverini, distributore di sacchetti, panchine e cestini);

-un percorso ciclo pedonale (lungo circa 900 m) e vari viottoli pedonali (per una lunghezza totale di circa 1.600 m) tutti con pavimentazione in calcestruzzo drenante;

-un monumento illuminato a ricordo dell’Ing. Alviero Penchini;

-un portale d’ingresso illuminato in acciaio corten;

-nuovi arredi (panchine, cestini, tavoli pic-nic, fontanelle, ecc.);

-un nuovo impianto di irrigazione, di illuminazione pubblica, di adduzione acqua (fontanelle e beverini) e le predisposizioni per un futuro impianto di videosorveglianza e wi-fi;

– un anfiteatro con sedute;

-un rilevato di terreno rinverdito per separare e schermare dal rumore e dal traffico l’area verde dalle strade perimetrali;

-un nuovo parcheggio con pavimentazione in materiali inerti;

-due aree predisposte ad ospitare strutture tipo ecobox;

-un nuovo sistema di smaltimento delle acque meteoriche costituito da trincee drenanti, fossi, grate, griglie, ecc.;

“Il parco Vittime delle Foibe- ha spiegato l’assessore alle infrastrutture, opere pubbliche e ambiente Otello Numerini – è oggi un bellissimo posto grazie ad un massiccio intervento che ha consentito di raddoppiare l’estensione dell’area verde rispetto al passato”.

Numerini ha ricordato che, nel corso dei lavori, è stata data forte attenzione al verde: tanto è vero che, a fronte di un centinaio di eliminazioni, sono corrisposti ben 164 reimpianti di nuovi alberi e la bellezza di 2327 arbusti, posti a coronamento dei servizi.

Ed ancora spazi per attività sportive, una pista ciclo-pedonale di quasi un chilometro, un’illuminazione moderna con 102 punti luce, un sistema di tubazioni e condutture per consentire la pronta irrigazione a goccia, un campo da calcio per attività amatoriali, due aree per cani ecc.

“Insomma un intervento prestigioso in un quartiere popoloso che consentirà ai cittadini di avere a disposizione un ampio spazio per trascorrere piacevoli giornate in famiglia ed all’aria aperta. Oggi in sostanza coroniamo un sogno inseguito a lungo”.

Soffermandosi sulla sezione del parco completamente riqualificata che è posta a fianco di via Settevalli (prima degradata ed inutilizzata) il sindaco Andrea Romizi ha sottolineato, non senza soddisfazione, che l’area, uno dei principali punti di accesso alla città, è pronta ora per presentarsi a turisti e visitatori in una veste totalmente diversa con un parco bellissimo, ben illuminato e ricco di servizi. “Finalmente qui, dove per troppo tempo c’è stato degrado, oggi siamo in grado di offrire ai bambini, ai giovani, agli anziani, alle famiglie un posto bello, accogliente ed adatto per la socialità”.

Ma, specifica il sindaco, il “vittime delle Foibe” non sarà solo un parco, bensì anche un luogo che ospita un’infrastruttura di mobilità, con una pista ciclopedonale che si riallaccerà, in futuro, con le altre già realizzate o in via di realizzazione. Un sistema che consentirà ai cittadini di muoversi in città senza l’uso dell’auto, una rete integrata che, grazie ai nuovi finanziamenti previsti, è destinata a crescere ancora.

Con l’inaugurazione del parco, ha evidenziato l’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia, si conclude il primo blocco di lavori su Fontivegge relativo alla riqualificazione delle aree verdi (Pescaia, via Diaz, ecc.). Ora si proseguirà con i lavori che interesseranno i cosiddetti “contenitori”, ossia il sottopasso, l’ex scalo merci, casa degli artisti. “si tratta di opere che serviranno per portare funzioni in quegli spazi prima degradati e mal frequentati, stimolandone un utilizzo virtuoso. Questo è il filo rosso che lega i progetti per Fontivegge: iniziative che guardano al futuro per portare vivibilità e buone abitudini”.

Ma, annuncia l’Amministrazione, l’impegno non finisce qui: dietro l’angolo ci sono la realizzazione del Brt, il Pinqua a Ponte San Giovanni, iniziative che cambieranno il volto della città.

 

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