Infiorata San Francesco 2Iniziativa a cura dell'assessorato alla cultura in collaborazione con il gruppo Infioratori San Francesco

(UNWEB) Perugia. Martedì 4 ottobre, in occasione della Festa di San Francesco, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia e il gruppo Infioratori San Francesco organizzano una giornata speciale come omaggio al Santo Patrono d’Italia e d’Europa.

Presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, dalle ore 11.30 alle ore 19.00, si potrà ammirare il quadro che misura 2×2 m costituito da soli fiori ed essenze arboree ed arbustive con oltre 80 cromie di colori naturali, essiccati, macinati e magistralmente miscelati.

Un rapporto consolidato da ormai tre anni quello che lega il Comune e il gruppo Infioratori San Francesco che quest’anno hanno deciso di fare un omaggio a Pietro Vannucci, detto il Perugino, ispirandosi alla sua opera.

L’opera è strutturata secondo piani prospettici sovrapposti, in primo piano San Costanzo e San Francesco, in secondo piano il tondo del Moretti e in terzo piano il paesaggio umbro come sfondo. Gli assi visuali convergono tutti in un punto di fuga centrale all’opera e gli effetti di luce sono garantiti dalle diverse cromie di fiori e dai raggi realizzati con la paglia.La centralità dell’incoronazione determina una sacralità dove tutta la nostra fede converge. San Francesco e San Costanzo evidenziano il legame con il territorio e la grande devozione verso questi santi.Il gruppo infioratori nasce dieci anni fa come comunità di vicini, da un’idea del suo coordinatore il professor Rudy Trapassi, architetto e docente presso i Licei artistici e da sua moglie Katia Forti che insieme alle famiglie del rione San Francesco decisero di realizzare delle infiorate per la processione in onore della “Madonna del Cardeto”. Il gruppo si occupa durante tutto l’anno della raccolta dei fiori stagionali (la maggior parte ad opera della signora Franca), della loro “spetalatura”, essiccazione e conservazione. Animano il gruppo le famiglie Trapassi, Trequattrini, Bistarelli, Pierini, Mattioni, Tomassini, Pochini.“Un’infiorata come ringraziamento, come gioia di ritrovarsi vicini in comunità, come desiderio di condivisione. Accoglienza delle molteplici idee e talenti dei tanti colori e delle diverse forme che come espressione di fede trovano nell’opera la loro sintesi armonica”.