scuola-materna-big(ASI) Perugia. Venerdì 20 febbraio 2015, alle ore 16.30, presso la Sala dei Notari del Palazzo comunale dei Priori di Perugia, si terrà il convegno organizzato dalla FISM Umbria, la Federazione Italiana Scuole Materne Paritarie, che vuole, in questa occasione, approfondire e dibattere su "La buona scuola in cammino: la presenza della scuola paritaria sul territorio e il rapporto con gli enti locali".

Dopo i saluti iniziali di Andrea Romizi, sindaco di Perugia, di mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliare, e di Domenico Petruzzo, vicario direttore generale USR Umbria, sono previsti alcuni interventi programmati con le relazioni dell'arcivescovo mons. Domenico Sorrentino, vice presidente della Ceu e delegato dei vescovi umbri all'educazione, del segretario nazionale della FISM Luigi Morgano e del sottosegretario al Ministero della Pubblica Istruzione, Gabriele Toccafondi.

In vista della pubblicazione, da parte del Ministero dell'Istruzione, degli esiti della consultazione su "La buona scuola" e dei decreti che riorganizzeranno l'intero sistema di istruzione italiano, la FISM Umbria chiederà al sottosegretario la disponibilità ad un confronto che evidenzi anche la possibile sinergia e collaborazione tra le nostre scuole e gli enti locali.

«Vorremmo inoltre offrire uno spaccato della realtà umbra – evidenziano i promotori del convegno –, raccontando alcune esperienze che hanno coinvolto le scuole FISM e potrebbero essere di buon esempio per tutti. La scuola dell'Infanzia paritaria in Umbria rappresenta quasi il 30% della popolazione scolastica e dà un contributo fondamentale dal punto di vista educativo ed economico al nostro territorio. Sono circa 90 le scuole dell'Infanzia non statali che aderiscono alla FISM Umbria, con una popolazione scolastica di oltre 4.300 bambini, di età compresa tra i 3 ed i 6 anni. Siamo lieti di organizzare un dibattito pubblico invitando anche le istituzioni locali: l'educazione alla prima infanzia è ovviamente un punto fondamentale per la crescita di una società; rispetto al momento difficile che stiamo vivendo proponiamo un ripensamento dell'intero sistema».