mensa ospedaleGiovane con disturbi alimentari: “grazie, ho 'spizzicato' cibi che non gustavo da due anni”.

(ASI) Perugia. Sono frequenti gli apprezzamenti espressi giornalmente dai pazienti del S Maria della Misericordia al personale sanitario, ma ci sono altre figure professionali impegnate per il buon andamento dell’assistenza e dell’accoglienza del cittadino -utente. I pazienti ricoverati esprimono spesso giudizi positivi per la qualità del cibo e la varietà del menù, per quello che può essere considerato il più grande punto di ristorazione dell'Umbria.


Due pazienti di età e patologie diverse hanno voluto testimoniare l’apprezzamento per il servizio della mensa, in maniera quantomeno originale, indirizzando brevi messaggi al personale della cucina. "Gentile cuoca, da quando sono entrata in Ospedale, il sugo con il quale condisce la pastasciutta non solo mi riempie lo stomaco, ma mi fa apprezzare la bontà dei suoi piatti – scrive Ornella-. Grazie di come lavora e auguri da una degente che apprezza il suo lavoro”.
Barbara, "una ragazza ricoverata per disturbi alimentari”, sottolinea: “Desidero ringraziare i cuochi per il cibo che cucinano ogni giorno perché ho “spizzicato” vivande che erano quasi due anni che non toccavo! Purtroppo non sento i sapori, ma gli odori e la consistenza sì. Siete bravissimi”.
La nuova mensa del Santa Maria della Misericordia è stata inaugurata lo scorso febbraio, e fornisce 2.200 pasti al giorno a dipendenti e pazienti ricoverati. Su disposizione della Direzione Aziendale è consentito anche ai familiari di accedere alla mensa che si estende in 500 mq, rinnovata sia nelle cucine che negli arredi, e che ora è situata nella zona nuova del Triangolo, al piano sottostante il bar dell’ Ospedale.

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