153823581 234164955093665 4022291860866756804 nIniziativa lanciata in tutta Italia dall’associazione degli attori: “Il teatro è appuntamento irrinunciabile, arte unica non riproducibile.
Stirati e Uccellani: “Un luogo di incontro, di relazione, di emozione insostituibile, che vogliamo presto tornare a vivere”

(UNWEB) Gubbio.  Anche il faro e le luci del Teatro Comunale di Gubbio questa sera si accederanno a sostegno dei lavoratori dello spettacolo e per la riapertura delle sale. A lanciare l’iniziativa in tutta Italia è U.N.I.T.A, l'associazione di attori e attrici del cinema e del teatro. A un anno esatto di distanza dal primo provvedimento governativo che come prima misura di contrasto al Coronavirus intimava la chiusura dei teatri nelle principali regioni del Nord, estendendo rapidamente il provvedimento a tutto il territorio nazionale nel giro di pochi giorni, ora l’associazione chiede al nuovo Governo e a tutta la cittadinanza che si torni immediatamente a parlare di teatro e di spettacolo dal vivo e che si programmi e si renda pubblico un piano che porti prima possibile a una riapertura in sicurezza di questi luoghi.

“Il teatro è un'arte unica e non riproducibile poiché avviene qui e ora. Un appuntamento irrinunciabile tra esseri viventi che respirano e si affannano per la vita”: questo il messaggio affisso al Teatro Comunale di Gubbio, a firma di Massimo Verdastro e Luca Berettoni, ideatori del “Teatro dell’inclusione /convivio didattico”. “La chiusura dei teatri, dei musei e dei cinema lascia un grande vuoto nel nostro Paese - sottolineano anche il sindaco Filippo Stirati e l’assessore alla Cultura Giovanna Uccellani - ci auguriamo davvero che quanto prima si possa ripartire con le attività culturali, sostituite solo in minima parte dalla possibilità di fruizione digitale delle stesse: i luoghi vivi e veri di presenza sono unici e non replicabili. Il teatro è incontro, relazione, emozione, e speriamo che possa presto, in tutta sicurezza, tornare ad illuminarsi e a riempirsi di pubblico”.