UJ2022 conferenza stampa palazzo Graziani 17 luglio 9(UNWEB) Perugia. “Sta per andare in archivio una edizione scintillante, entusiasmante e al di sopra delle aspettative. Ringraziamo l’organizzazione e lo staff di UJ, a partire dal direttore artistico Carlo Pagnotta a cui dobbiamo moltissimo per tutti i 49 anni di manifestazione che hanno onorato la nostra città, il cda di UJ, in primis il presidente Gianluca Laurenzi, senza dimenticare la Regione Umbria, la Fondazione Perugia e tutti gli sponsor, come sempre indispensabili”. Così si è espresso l’assessore alla cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano, a nome del sindaco Andrea Romizi e dell’amministrazione, in occasione della conferenza stampa finale di Umbria Jazz, ospitata a Palazzo Graziani, sede della Fondazione Perugia. Erano presenti il presidente della Fondazione Umbria Jazz, Gianluca Laurenzi, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e l’avvocato Daniele Moretti in rappresentanza della Fondazione Perugia.

A fornire i numeri della edizione della ripartenza è stato il presidente Laurenzi. Doveva essere il ritorno alla formula e ai numeri consueti di UJ e così è stato anche oltre ogni previsione.

Sono stati circa 27mila i biglietti venduti, per un incasso di un milione di euro, e anche i dati del merchandising ufficiale sono stati definiti “ottimi”. Sottolineatura particolare per i concerti alla sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria, che hanno venduto 1500 biglietti con un programma quasi esclusivamente dedicato al jazz italiano. Tantissimi i bambini che hanno frequentato lo spazio a loro dedicato con UJ4Kids, con cui si conferma l’attenzione del Festival al suo futuro pubblico. “Un format capace di emozionare e che nei giardini del Santa Giuliana, luogo accessibile e la più grande oasi di ombra del centro storico, sembra aver trovato la sua location ideale”, ha commentato al riguardo il coordinatore Fabrizio Croce.

Di assoluto rilievo anche i dati social, con un flusso di pubblico nei canali del festival di oltre due milioni di utenti nei 10 giorni della kermesse. In particolare, su Facebook oltre 1.939.901 impressions organiche per 42.000 video click, con una copertura della pagina di oltre 442.000 utenti; su Instagram una media di 106.000 impressions giornaliere, con un totale di 1.132.534 visioni dei contenuti. Il media center ha realizzato oltre 160 ore di girato. Radio Montecarlo, radio ufficiale del Festival, ha contribuito all’ottimo risultato con 122 ore di diretta da Perugia, 70 interviste e oltre 10 live realizzati, con uno staff di 15 persone tra speaker e tecnici.

Il presidente Laurenzi ha quindi ringraziato per questo successo l’intero staff del Festival, che come sempre ha lavorato duramente e con dedizione, le istituzioni, che non hanno mai fatto mancare il supporto, gli sponsor e i partner, per aver creduto fortemente nel brand UJ, e il pubblico, senza il quale UJ non esisterebbe. Questa edizione, inoltre, ha confermato e perfezionato la sua vocazione green in materia di riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata, energia da fonti rinnovabili, diminuzione delle emissioni, nel rispetto della rigorosa certificazione rilasciata da EcoEvents con Legambiente.

Piena conferma, quindi, oltre che per la qualità del cartellone, anche per l’appeal di un brand che è “patrimonio e proprietà di tutti gli umbri”.

Ricordati anche i prossimi appuntamenti a Terni, dal 15 al 18 settembre, con Umbria Jazz Weekend, a Orvieto, per Umbria Jazz Winter#29, dal 28 dicembre al 1° gennaio, e a Perugia per Umbria Jazz 23, 50esimo anniversario, dal 7 al 16 luglio.

Secondo l’assessore Varasano, “i numeri non bastano da soli a restituire in modo puntuale la 49esima edizione, perché l’elemento più importante è rappresentato dal clima e da quel desiderio di tornare che le migliaia di persone venute Perugia porteranno con loro”. Per Varasano “siamo davanti alla dimostrazione che il brand, così legato alla nostra città e all’Umbria, funziona. Ne abbiamo avuto un riscontro anche con la delegazione slovacca arrivata da Bratislava per il rinnovo del patto di gemellaggio. Visitando in questi giorni Perugia, i nostri ospiti hanno avuto l’impressione che ‘qui suonino anche le pietre’. Il clima di UJ – ha continuato l’assessore - è, oltre quello dell’arena Santa Giuliana, anche quello dei palchi, incluso quello che si è aggiunto in piazza Matteotti, e delle street band. E la città si è fatta trovare preparata grazie alla riapertura della Galleria Nazionale dell’Umbria, alla mostra sul Canova della Accademia di Belle Arti e della Fondazione Perugia, alle ulteriori iniziative in corso a Palazzo della Penna: una varietà di proposte che ha garantito ampie possibilità di godere del capoluogo umbro. Un grazie va anche alle forze dell’ordine, alla protezione civile e alla Croce Rossa, a tutti coloro che hanno permesso che di Perugia e dell’Umbria si potesse riportare il miglior ricordo possibile. Tutto si è svolto all’insegna dell’ordine e della sicurezza. La collaborazione con UJ non potrà che rafforzarsi in vista del grande anniversario del 2023, per cui il Comune già da quest’anno incrementerà il contributo di 85mila euro di altri 30mila euro”.

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