soldatoluna(UNWEB) Terni. Grande successo per la prima di “Soldato sotto la luna” di Massimo Paolucci prodotto dalla phneutrofilm di Christian Costa ed Eusebio Belli. In una sala gremita il pubblico ha potuto apprezzare il film che ripercorre la vicenda di Clara, una donna con problemi di alcolismo ed economici, che eredita una grande ricchezza da parte di uno zio, famoso scrittore.

Proprio la produzione letteraria del deceduto è oggetto di attenzioni da parte di molte persone e in special modo un manoscritto inedito su cui però aleggia un mistero avvolto nel passato.

Ottima l’interpretazione di Daniela Fazzolari (Giallo, La terza madre, Centrovetrine, R.I.S, Le stagioni del cuore, Distretto di polizia, Don Matteo ecc), che riesce a dare intensità a un ruolo complesso di una donna perduta alla ricerca di sé stessa che dovrà compiere un viaggio nel passato, ma soprattutto della sua anima.

Il film si snoda tra il presente e la Seconda Guerra mondiale e sono davvero ben ricostruite le scene ambientate nel ternano e in particolare a San Gemini. Il film ha la particolarità che nonostante un cast di eccezione con attori con Daniel McVicar (il Garrison di Beautiful), Thomas Arana (Il gladiatore, Pearl Harbour, The Bourne Supremacy, Il cavaliere oscuro), Robert Madison (La seconda notte di nozze, Il nascondiglio, La terza madre), Francesca Rettondini (I ragazzi del muretto, Incantesimo, Carabinieri, I Cesaroni), Martina Marotta, Francesca Tizzano, Valerio Paolucci, Martina Nasoni (la ternana vincitrice del GF 16) e addirittura la partecipazione come attore del regista Abel Ferrara, è stato girato interamente in Umbria, tra Perugia, Terni, San Gemini e Narni, da una società di produzione umbra neo costituita da parte di due umbri. La produzione ha avuto il supporto logistico di Umbria Film Commission.

“Soddisfazione per aver realizzato questo primo film, ma stiamo già lavorando per realizzare nuovi progetti che potranno sempre più valorizzare l’Umbria e soprattutto presentare nuove voci del cinema italiano e non solo” commenta Eusebio Belli di phneutrofilm.