2014-12-19 21.17.15(ASI) – Panicale, – Venti anni e oltre 40 produzioni. E' stato vivace e prolifico il primo ventennio del "rinato" Teatro Cesare Caporali di Panicale. Per ripercorrere l'arco temporale 1994-2014 di questo piccolo gioiello, la Compagnia del Sole di Panicale ha dato vita nei giorni scorsi ad una piacevole serata, in cui i ricordi si sono intrecciati alle emozioni, soprattutto per chi quel palcoscenico lo ha più volte solcato.

Una serata in stile "amarcord", dunque, per celebrare il ventennale della riapertura al pubblico del Caporali e della fondazione dell'Associazione ad esso collegata. Intitolato "Nella testa ho un campanello", l'evento è stato concepito in forma interattiva, in quanto ha previsto il coinvolgimento anche del pubblico, oltre che di tutte le maestranze impegnate (registi, attori, cantanti, tecnici, sarte). Un modo diverso e originale, per ricostruire 20 anni di intensa attività teatrale. Una carrellata effettuata ricorrendo all'espediente della tombola e associando ai numeri sorteggiati un diverso spettacolo allestito al Caporali. Sono stati così ricordati, riproponendo in alcuni casi anche vecchie pellicole, i grandi artisti che nel tempo si sono esibiti e le produzioni proposte dal 1994 ad oggi. A partire da quel "Malato immaginario" di Moliere, per la regia di Virgilio Bianconi, con il quale ripartì la produzione teatrale locale. Il nome di Bianconi, che ha firmato anche una delle ultime regie nel 2014, "Gl'innamorati" di Goldoni, è risuonato più volte nella serata dei ricordi, poiché grazie a lui sono state messe in scena ben 13 opere in prosa. Omaggi sono stati poi tributati ad altri registi che hanno più volte frequentato il Caporali: Claudio Brancaleoni, Marco Bellussi, Daniela Del Buono, ecc... La riapertura del Caporali avvenne nel novembre del 1994 dopo un radicale restauro, grazie ad una stretta collaborazione intrecciata tra Amministrazione Comunale, Comunità Europea e Regione Umbria. Intanto è ai nastri di partenza la prossima stagione di prosa che si aprirà il 9 gennaio con "Pasticceri" di Roberto Abbiati e Leonardo Capuano.