000 1683(UNWEB) Perugia. È stato presentato questa mattina a Palazzo dei Priori il nuovo progetto MotoTurismo Umbria, che propone un nuovo modello di business turistico per la regione, in sella alle due ruote. Insieme agli ideatori dell’iniziativa -Simona Cortona, Stefano Mori, Eros Celaia, Laura Pinti, Francesco Corsini, hanno partecipato all’incontro in sala rossa con la stampa anche Nicolò Mori e il team dell’Entrophy Enduro Racing, gli assessori comunali allo Sport Clara Pastorelli e alla Mobilità Luca Merli.


Per accorgersi del ruolo giocato nell’economia italiana dal mototurismo, basterebbe guardare ai tanti eventi organizzati lungo la Penisola, dalle manifestazioni di carattere più sportivo, ai “pellegrinaggi” dedicati agli appassionati; basti pensare al successo dell'ultima edizione del WDW (World Ducati Week) andata in scena a Misano con 91.596 presenze nei 3 giorni, con i partecipanti arrivati da cinque continenti diversi, in rappresentanza di 73 nazioni.
Come afferma Massimo Feruzzi, top manager della società di ricerca Jfc, “Il mototurismo oggi produce per l’economia turistica italiana, almeno due miliardi circa di fatturato, di cui ben 1,4 miliardi grazie agli stranieri. Il settore è in grado di generare circa 12 milioni di presenze. Il mototurismo coinvolge 1,5 milioni di italiani, con un'età media di 48 anni”. Sono oltre 3 milioni i mototuristi italiani che effettuano la propria vacanza in moto dentro i confini nazionali, per un valore complessivo di fatturato generato pari a 318 milioni, mentre - sempre secondo le stime Jfc - sono circa 6 milioni i mototuristi italiani che effettuano la propria vacanza in moto al di fuori dei confini italiani, per un valore complessivo di fatturato generato all'estero pari a 900 milioni.
La quota dei mototuristi italiani all’estero è pari al 46,4%. Tra le destinazioni estere, quella che raccoglie la maggior quota di viaggi in moto sono gli Stati Uniti (20,1%), seguita dai Paesi del Nord Africa con il 12,2% (Tunisia e Marocco su tutti), dal Sud America (7,9%), dalla Nuova Zelanda (6,8%), dall'Irlanda e dal Medio Oriente (ambedue con il 6,2%). Importante notare l'interesse per la Via della Seta, l’Albania e il tour dell'Himalaya.
Il mercato ha importanti potenzialità. I mototuristi italiani rappresentano una quota contenuta del potenziale mercato internazionale, che per l’Europa è calcolato in 10,5 milioni di persone, mentre a livello mondiale i mototuristi sono stimati in circa 117 milioni. Tra le top destination italiane vince la Toscana (22,2% delle preferenze), seguita da Alpi e passi dolomitici (10,5%), Sardegna (8%), Sicilia (6,1%) e la Costiera amalfitana (5,1%). La spesa media per un viaggio in moto si aggira sui 1.500 euro in Italia e si avvicina ai 4mila euro in media all’estero.
PERCHÈ UN PROGETTO SUL MOTOTURISMO IN UMBRIA - “L’Umbria -hanno spiegato gli ideatori di MotoTurismo Umbria- è meta ideale per una vacanza in moto. MTU, MotoTurismoUmbria, associazione culturale e sportiva nasce proprio per offrire turismo, servizi, professionalità, eccellenze, opportunità a tutti coloro che sceglieranno l’Umbria in moto. Agli enti pubblici, alle strutture ricettive, alle associazioni di categoria, ai motoclub MTU è in grado di offrire esperienze uniche, pacchetti turistici specializzati sull’incoming, guide e accompagnatori in moto, percorsi su strada e off road, ricordi di un territorio tutto da scoprire.”
Ma MTU non si ferma qui. Si propone, infatti, come punto di riferimento per le donne motocicliste, a partire da quelle dell’associazione Miss Biker, che conta oltre 6mila iscritte, la cui fondatrice, Lisa Cavalli ha partecipato all’incontro di oggi in videoconferenza.
“L’offerta “al femminile” è il nuovo mercato che piace, sia che si cerchi il lusso, sia che si voglia l’avventura. Tutte chiedono “un’esperienza di cultura locale”, sono esigenti, attente all’ambiente e alla sostenibilità. Il numero delle biker sta crescendo, anche in Italia. Lo confermano ricerche e sondaggi: girare su due ruote rende indipendenti e aumenta la sicurezza in sé stesse. È il senso di libertà, la principale motivazione che spinge il genere femminile ad approcciarsi al mondo delle due ruote.
Soddisfatti dell’iniziativa si sono detti gli assessori presenti. Clara Pastorelli, assessore allo Sport ha tenuto a sottolineare che “mai come quest’anno si può dire che è l’anno della moto. C’è un movimento fortissimo -ha detto- che esiste da anni nel territorio perugino e umbro, e che deve essere messo a sistema, per fornire ai mototuristi italiani e, presto anche stranieri, l’occasione per apprezzare le nostre eccellenze, non solo territorio, ma cultura e tradizioni, che significa anche artigianato e commercio.”
Particolare apprezzamento per il progetto è stato espresso dall’assessore Luca Merli per la particolare attenzione alla sicurezza che lo caratterizza. “La moto è un vero e proprio stile di vita -ha detto- e il nostro territorio si presta particolarmente ad essere visitato e apprezzato da chi questo stile di vita lo pratica. La sicurezza è imprescindibile per godere la moto e la vacanza.”
Il territorio umbro rappresenta, dunque, un’opportunità da esplorare secondo i diversi livelli di interesse del mototurista, offrendogli la possibilità di avere un contatto autentico con stili di vita diversi dai propri e in totale sicurezza, trovando in MTU assistenza, esperienza e divertimento.
Saranno organizzati tour di alcuni giorni (da 3 a 7) per conoscere, cantine, castelli, città, borghi, insomma natura e cultura dell’Umbria. Ma MTU è anche Academy per chi vuole cimentarsi con l’enduro, il motocross e la strada.
Nel prossimo mese di ottobre si prevede, infine, un evento promo per donne, blogger, giornaliste, biker. Tre giorni con piloti esperti, alla scoperta dell’Umbria, imparando a guidare tra curve e sterrati.
Entrophy Enduro Team
Nel corso della conferenza stampa è stato, infine, presentato l’Entrophy Enduro Team.
Obiettivo del Team Entrophymotorbike è quello di creare un “progetto”, uno stile di vita che accompagni ciascun pilota durante il proprio percorso: dalle giornate di allenamento fino alle gare, ma anche nel quotidiano. Allenamento, Alimentazione e soprattutto Attitude: tre “A” che rappresentano un vero e proprio stile di vita che inizia fin da giovani. Da qui l’idea di creare un’Academy, la quarta “A”.
“La nostra scuola – ha sottolineato Nicolò Mori fondatore del Team - permette a tutti i giovani appassionati di questo sport di iniziare già dall’età di 8 anni per poi continuare in età matura nel professionismo vero. Già da 3 anni si è formato un bel gruppo affiatato di giovani piloti e professionisti in grado di affrontare campionati di Enduro: Campionato Mondiale Enduro, Assoluti d’Italia e Campionato Italiano”. Dopo i numerosi successi del 2019, anche per la stagione sportiva 2020 il Team Entrophy Motorbike è pronto ad impegnarsi nei maggiori campionati (Mondiale, Italiano e di Minienduro) e portare a casa grandi soddisfazioni”.
Questi i Piloti 2020 presentati questa mattina:
Categoria Mini Enduro: Enis Manca; Edoardo Gentile; Alessio Ricci, Luca Piersigilli; Manuel Savi; Simone Stella;
Categoria Lady: Raffaella Cabini; Cristina Marrocco;
Categoria junior Alberto Elgari; Lorenzo Giuliani; Jacopo Traini; Silvestro Silvi; Alessio Caselli;
Categoria Senior: Filippo Grimani; Nicolò Mori; Mattia Giulietti; Stefano Stanchieri;
Partner di MTU sono Entrophy Srl, LaSimochevainmoto, Motoincontro Fabio Celaia, Guide in Umbria, Movimento Turismo del Vino Umbria, Missbiker.

 

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