7(UNWEB) Si parte con una dotazione di oltre 5 milioni di euro di budget disponibile per sostenere progetti in questo ambito. L’unione fa la forza per incentivare la ricerca scientifica, rafforzando il trasferimento delle innovazioni: questa la ricetta della terza edizione di AGER per potenziare la competitività del settore primario.

La Presidente Cristina Colaiacovo: “In Umbria ci sono territori storicamente vocati ad alcune produzioni agroalimentari d’eccellenza che attraverso innovativi progetti di ricerca e il trasferimento tecnologico dei risultati alle imprese – i due pilastri del progetto Ager – possono accrescere il livello della sicurezza alimentare e della sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di competere con maggior forza sui mercati nazionali e internazionali”.

Perugia, 27 maggio 2021 - Nuova linfa per promuovere e sostenere la ricerca scientifica di eccellenza e portare innovazioni al comparto agroalimentare italiano. Con la volontà di incentivare la ripresa di un settore cardine dell’economia del nostro Paese. Su questi presupposti si è costituita il 25 maggio una nuova Associazione di Fondazioni di origine bancaria – alla quale ha aderito anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia - per dare forza e ampliare le attività di AGER - AGroalimentare E Ricerca. Si tratta del più grande progetto filantropico europeo creato dalle Fondazioni per il supporto alla ricerca e partito nel 2008 in seno alla Commissione Ricerca di ACRI, l’organizzazione che rappresenta le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio Spa.

La nuova Associazione è nata sotto la spinta propulsiva di Fondazione Cariplo, riconfermata capofila, ed oltre alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ne fanno parte Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione CRC, Fondazione di Sardegna, Fondazione Tercas, Fondazione Friuli, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione CON IL SUD e Fondazione Cariparma.

Con una dotazione finanziaria che supera i 5 milioni di euro, saranno sostenuti progetti di ricerca scientifica selezionati tramite bandi pubblici, per rispondere ai fabbisogni di innovazione del settore e del territorio nazionale. Con una grande novità: la realizzazione di un piano di trasferimento delle conoscenze ottenute dai progetti sostenuti da AGER o generate in altri contesti di ricerca. Il tutto per favorire un’applicazione rapida delle nuove tecnologie da parte degli operatori nazionali e per sostenere la ripresa economica post pandemia.

“L’ingresso della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia nella rete nazionale delle fondazioni che sostengono il progetto AGER – afferma la Presidente Cristina Colaiacovo – conferma e rafforza il nostro impegno nel campo della ricerca scientifica di alto livello e, nel contempo, risponde al bisogno di innovazione di una filiera produttiva d’eccellenza dell’economia umbra. Nella nostra regione ci sono territori storicamente vocati ad alcune produzioni agroalimentari come l’olio, il vino e la cerealicoltura, solo per citarne alcune, che attraverso innovativi progetti di ricerca e il trasferimento tecnologico dei risultati alle imprese – i due pilastri del progetto Ager – possono accrescere il livello della sicurezza alimentare e della sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di competere con maggior forza sui mercati nazionali e internazionali”.

Grazie alle nuove risorse sarà possibile potenziare lo sviluppo delle aree agricole e aumentare la competitività del settore primario: le conoscenze e le innovazioni frutto delle ricerche permetteranno di traghettare la nostra agricoltura verso un nuovo modello resiliente e in grado di coniugare qualità e salubrità delle produzioni con la sostenibilità economica e ambientale. In linea con lo spirito filantropico delle Fondazioni, AGER rafforzerà l’ecosistema della ricerca e dell’innovazione con iniziative di public engagement promuovendo la partecipazione attiva degli attori della filiera agroalimentare e dei cittadini, dando vita a community di persone a cui sta a cuore il progresso sociale ed economico del nostro Paese.

Con la nuova Associazione, la terza nella storia di AGER, salgono a diciotto le Fondazioni che dal 2008 stanno sostenendo la ricerca scientifica a beneficio dell’agroalimentare made in Italy.

Il cantiere di lavoro è aperto: dopo l’estate saranno definiti in dettaglio i settori di intervento e sarà programmata la prima uscita dei bandi.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti www.progettoager.it