Foto 1 Coldiretti Umbria fattorie didatticheRossi: Proposta educativa molto performante e valido supporto per le famiglie, le fattorie didattiche e attività di agricoltura sociale non potevano restare fuori dal sostegno

(UNWEB) Grazie alla richiesta di chiarimento da parte di Coldiretti Umbria in merito al bando per l’erogazione di contributi a copertura parziale/totale dei costi sostenuti dalle famiglie per la partecipazione di bambini in età prescolare e ragazzi in obbligo di istruzione ai Centri estivi 2021, da oggi si apprende che anche le fattorie didattiche iscritte nell'elenco regionale e le imprese che svolgono attività di agricoltura sociale ed essere considerati soggetti richiedenti.

Le fattorie didattiche sono una realtà che la pandemia ha fatto esplodere insieme al bisogno di libertà e sicurezza degli italiani che, messi alle strette dall’emergenza Covid, vanno alla ricerca di spazi aperti e contatto con la natura. Nelle fattorie didattiche i più piccoli vanno alla scoperta del mondo delle api, dell’orto sensoriale e della pet therapy ma nella scuola in campagna i piccoli ospiti imparano anche a cucinare, mungono le mucche nella stalla o danno da mangiare ai pulcini e agli animali da cortile senza dimenticare i laboratori del gusto. Una novità importante per integrare l’offerta di servizi educativi per l’infanzia in Italia in un momento difficile per Paese.

"Siamo molto soddisfatti del chiarimento giunto dalla Regione Umbria in merito al bando Centri estivi - ha commentato il direttore di Coldiretti Umbria Mario Rossi - perché le fattorie didattiche e attività di agricoltura sociale rappresentano una proposta educativa molto performante incarnando valori indispensabili alla crescita dell'individuo ed essendo un valido supporto per le famiglie di certo non potevano stare fuori da un sostegno così significativo. Queste aule a cielo aperto non solo consentono di rendere protagonisti i bambini della vita nei campo attraverso la partecipazione attiva ai lavori di semina, di raccolta, di relazione con gli animali, ma li sensibilizzano al rispetto per l'ambiente, alla tutela della vita, favorendo interessi sani, divertenti e appassionanti. Sentiamo grande la responsabilità della crescita dei cittadini di domani e vogliamo che siano coscienti e orgogliosi di condurre uno stile di vita sostenibile. Il nostro obiettivo - ha sottolineato Rossi - è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno, costruendo una solida rete di collaborazione capace di garantire la divulgazione delle buone pratiche dell'agricoltura sociale"

Le fattorie didattiche sono aziende agricole autorizzate a fare formazione sul campo per le nuove generazioni puntando – precisa la Coldiretti – sull’educazione ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre in modo sostenibile”.

In un periodo di svolta, come quello che stiamo vivendo, si afferma sempre più il ruolo strategico dell’agricoltura per l’economia e la società. Nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura non c’è solo il loro valore intrinseco, ma anche un bene comune per la collettività fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualità della vita e di valorizzazione della persona”.