(UNWEB) – Perugia,   – “La Provincia rende noto che l’uscita dalla Sase (la società che gestisce l’aeroporto) è stata decisa il 1° giugno 2021 con una lettera inviata dalla precedente amministrazione con cui si spiegavano le ragioni della scelta (“la Provincia di Perugia non è nelle condizioni di assumere l’onere del ripiano della perdita della Società dell’esercizio 2020, né programmare un “sostegno finanziario” della S.A.S.E. Spa per gli anni 2021, 2022 e 2023, secondo il piano di rilancio prospettato da Regione e Sviluppumbria con la nota del 12.04.2021, discusso nella successiva riunione del 14.04.2021.


L’Ente infatti è impegnato nella predisposizione in equilibrio finanziario del proprio bilancio 2021-2023 e, pur consapevoli della fondamentale importanza dell’Aeroporto regionale per lo sviluppo economico dell’intera Area vasta provinciale, non si è nelle condizioni di assicurare un apporto finanziario pluriennale”).
In coerenza con tale comunicazione, la Provincia non ha partecipato alla ricapitalizzazione della società non esercitando il diritto di opzione entro il termine previsto del 31 ottobre 2021.
Successivamente il Consiglio provinciale, senza alcun voto contrario, con deliberazione n. 46 del 13/12/2021 ha approvato il piano ordinario di razionalizzazione delle partecipate possedute ai sensi dell’art. 20 del D.lgs. 175/2016 e smi in cui si è deciso il recesso dalla SASE per mancata adesione della ricapitalizzazione della società. Tutti gli atti sopra elencati sono stati adottati dalla precedente amministrazione provinciale e non dalla presidenza Proietti.
Tanto si doveva per chiarezza e verità dei fatti”.