connessioni2(UNWEB) PERUGIA – Voglia e desiderio d'Umbria in forte crescita. Connessioni e sinergie rafforzate tra le bellezze della regione e il Nord Europa, in particolare con Olanda e Norvegia. Il roadshow "Connessioni2" torna dalla due giorni di Amsterdam e Oslo con importanti risultati per l'incoming turistico-culturale e per gli scambi formativi e commerciali avviati.

L'occasione è stata quindi quella della promozione integrata (turistica, culturale, territoriale, enogastronomica, imprenditoriale) dell'Umbria con due giorni di iniziative in Paesi con un elevato potere d'acquisto ed un particolare interesse per la regione e l'Italia.

La missione ideata e coordinata dall'agenzia creativa transdisciplinare Brand Culturale, promossa e sostenuta dall'Assessorato alla cultura e turismo della Regione Umbria con la partecipata Sviluppumbria, per una interessante ed efficace sinergia pubblico-privato, ha quindi allargato gli orizzonti dell'offerta turistica e culturale umbra verso nuove mete soprattutto grazie alla promozione di un evento come la Mostra "Il meglio maestro d'Italia. Perugino nel suo tempo" in svolgimento alla Galleria Nazionale dell'Umbria per le celebrazioni per il V centenario della morte del "Divin Pittore" Pietro Vannucci.

Una "connessione" che ha permesso di raggiungere un target turistico di alto livello e di presentare l'Umbria e le sue ricchezze a nuovi potenziali visitatori. La scorsa settimana, infatti, una delegazione umbra è andata oltre i confini nazionali per incontrare un pubblico di giornalisti di settore, specialisti e tour operator con l'obiettivo di far mettere a frutto il racconto che è stato fatto del territorio umbro.

Un pubblico qualificato di circa 150 persone - due gli incontri che si sono svolti negli Istituti italiani di cultura di Amsterdam il 28 marzo e di Oslo il 30 marzo (in Norvegia 15 tra giornalisti e tour operator sono stati selezionati in collaborazione con l'Enit – Ente nazionale del turismo) - interessato da sempre all'Italia, alla lingua italiana, alle sue bellezze ed ora anche a promuovere l'Umbria, regione che ha conquistato i cuori degli addetti ai lavori presenti che si muovono sul fronte del turismo i quali hanno saputo apprezzare quanto la regione sa offrire e custodire.

Perché quando si parla della combinazione tra turismo naturalistico, culturale, enogastronomico e dei grandi eventi, come è per l'Umbria, l'attrazione da parte di mercati come quello norvegese e olandese è elevata.

Tra gli interventi istituzionali quello dell'amministratore unico di Sviluppumbria Michela Sciurpa, la quale ha portato i saluti della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e dell'assessore regionale alla cultura e turismo Paola Agabiti, ha evidenziato l'importanza di iniziative di promozione come questa: "L'Umbria va di moda, è il cuore verde d'Italia ma è anche nel cuore di tantissimi olandesi e norvegesi, sia di quelli che l'hanno già visitata che di quelli che ancora non la conoscono ma che sono molto curiosi di conoscerla. In Umbria abbiamo elementi caratterizzanti che per il turista del Nord Europa sono veramente significativi, senza considerare che siamo regione capofila nel coordinamento per la comunicazione del turismo lento, amatissimo in questi paesi. Due città e due paesi che ci hanno accolto con grande interesse: l'olandese è un mercato già importante per l'Umbria mentre con quello norvegese è stato messo un primo e significativo tassello grazie ad un modo efficace di presentare la regione che colpisce e lascia il segno anche attraverso le emozioni. È stato bello vivere il feedback delle persone che erano presenti, alcune commosse dalla bellezza dei racconti e delle note musicali che hanno accompagnato la promozione delle bellezze paesaggistiche, naturalistiche, storiche e culturali, compresi gli importanti eventi di quest'anno che sono molto attrattivi per un pubblico che arriva dall'estero".

Sciurpa ha poi sottolineato l'importanza del ruolo che ha avuto in questa iniziativa Brand Culturale nel collaborare con le istituzioni coinvolte sia nella fase di preparazione sia in quella di realizzazione degli eventi. Un'azione congiunta che si è tradotta in un'efficace ed innovativa sinergia tra attori pubblici e privati tanto nella promozione integrata dell'Umbria all'estero quanto nell'attrazione di investimenti e talenti verso la nostra regione in un'ottica di marketing territoriale.

"Siamo convinti che la cultura e il turismo culturale possano diventare sempre più la principale leva economica per il nostro territorio, con i valori dell'Umbria che sono molto apprezzati anche in Nord Europa, un terreno fertile propenso verso il nostro stile e gusto" afferma il project manager Filippo Fettucciari per poi aggiungere: "Ponendo identità territoriale e cultura alla base di ogni azione è nato anche Connessioni, lo strumento con cui Brand Culturale vuole promuovere e raccontare l'Umbria e gli umbri in Europa e nel mondo, con lo scopo di avviare nuovi rapporti culturali, artistici, commerciali, turistici e formativi".

È stato così illustrato un programma ricco di novità che può offrire l'Umbria, con la presentazione di tutta l'offerta turistica regionale e un focus specifico sulla mostra dedicata al Perugino, accolta con grande interesse. A presentarla è stata Veruska Picchiarelli, conservatrice della Galleria Nazionale dell'Umbria e co-curatrice dell'esposizione insieme al direttore del museo perugino Marco Pierini: "Perugino è la grande attrazione del momento e lo sarà anche in futuro perché, anche al di là del periodo della mostra, la Galleria è il museo con il più ricco numero di opere di questo grande artista. I primi risultati sono entusiasmanti perché in poco più di 20 giorni di mostra siamo arrivati a 15mila visitatori. Abbiamo un Vermeer ad Amsterdam che con la mostra a lui dedicata muove folle per andare a vedere le sue opere ma a Perugia e in Italia Perugino riesce a fare altrettanto. L'Umbria sempre di più sta conquistando il mercato del turismo, perché si tratta di un luogo magico dove cultura, natura, tradizione, arte e storia vanno a braccetto, e l'Europa è uno dei primi interlocutori. Per questo l'attenzione ricevuta in queste due città non ci stupisce".

Entrambe le giornate sono poi terminate, oltre che con una presentazione e degustazione di prodotti tipici umbri (vino, cioccolato, preparazioni pasquali salate e dolci di aziende artigianali umbre), anche con un accompagnamento musicale, il concerto piano solo del maestro Alessandro Deledda (pianista, compositore e direttore della Scuola di Musica Piano Solo) con brani che hanno emozionato tutti i presenti.

Gli Istituti di Cultura Italiana di Amsterdam e di Oslo hanno così rivolto all'Umbria molta attenzione offrendo una vetrina di visibilità e di promozione al territorio e alle sue eccellenze. "Il pubblico che ci segue – dichiara la direttrice dell'Istituto di Amsterdam Paola Cordone – è composto sì anche da italiani ma soprattutto da molti olandesi che amano molto l'Italia in generale ma l'Umbria credo che sia tra le regioni che prediligono perché ritrovano in questa terra tanti aspetti a loro cari. Quindi voglio ringraziare la Regione Umbria e Brand culturale che ha permesso questo incontro".

L'Istituto olandese aveva ospitato, come anteprima il 17-18 marzo scorso, l'Università per Stranieri di Perugia. Qua infatti si è svolto, con l'attiva partecipazione di circa 70 docenti olandesi iscritti, il seminario di aggiornamento didattico "Imparare ad insegnare" tenuto dalla docente di didattica delle lingue dell'Unistrapg Letizia Cinganotto.

Soddisfatta anche la direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Oslo, Raffaella Giampaola"Qua cerchiamo di promuovere la cultura del nostro paese a 360 gradi e lavoriamo per creare ponti per far fondere la cultura italiana con quella norvegese attraverso nuove collaborazioni, idee e progettualità. Organizzare eventi con questo livello di complessità comporta un bel lavoro di squadra come quello eccellente che c'è stato con una pluralità di istituzioni e per questo devo ringraziare la Regione Umbria, Sviluppumbria e Brand Culturale che ha agito tramite il professor Bård Borch Michalsen, che insegna all'Università di Oslo e di Perugia, il quale ha favorito il dialogo tra Norvegia e Umbria. Siamo arrivati così a parlare di questa regione raccontando il suo patrimonio culturale e territoriale collaborando anche con tutti gli elementi del sistema Italia qua nei paesi scandinavi come Enit per attrarre un pubblico di specialisti e di tour operator. C'è molta voglia di Italia e buona conoscenza, a volte sorprendente, del nostro patrimonio culturale e linguistico però il nostro paese, come dimostrato all'accoglienza che è stata data all'Umbria, non smette di affascinare i norvegesi. La Norvegia è risultata, secondo uno studio condotto da Enit, il secondo mercato europeo in cui il prodotto enogastronomico per la destinazione Italia pesa di più ed è spesso abbinato ad una offerta di stampo culturale".

Oltre a quello del Perugino si è portato alla conoscenza del pubblico norvegese un altro importante anniversario, quello dei 50 anni di Umbria Jazz. Dopo un primo accenno, l'Umbria e la Norvegia torneranno quindi subito in "connessione" proprio su questo fronte, vista anche la suggestiva tradizione musicale jazzistica del paese. L'iniziativa ad Oslo è stata così anche l'occasione per annunciare un impegno importante successivo: l'Umbria è stata infatti invitata ad Oslo, grazie al progetto "Connessioni", come unica regione italiana presente a giugno per la Festa della Repubblica con un concerto che annuncerà i 50 anni del festival davanti ad una platea di autorità diplomatiche di tutta Europa.

connessioni8