galto foto 002(ASI) Città della Pieve. Venerdì 27 novembre 2015 alle ore 17 si svolgerà a Palazzo della Corgna a Città della Pieve, il convegno conclusivo, organizzato dal Gal Trasimeno-Orvietano, nel quale saranno illustrati i risultati prodotti dall’esperienza Approccio Leader Asse IV PSR 2007-2013.


Dopo i saluti dell’Amministrazione comunale di Città della Pieve, l’esperienza dei territori del Trasimeno e gli ultimi sei anni dell’Orvietano, verrà presentata dal presidente e dal direttore del Gal Massimo Tiracorrendo e Francesca Caproni, dal Dott. Franco Garofano dirigente delle politiche agricole e dello sviluppo rurale della Regione dell’Umbria e dal Prof. Angelo Frascarelli e dal Dott. Roberto Giangrande dell’Università degli Studi di Perugia.
Il pieno utilizzo delle risorse a disposizione e l’integrazione delle attività del Gal Trasimeno – Orvietano con gli altri strumenti di programmazione concertata nel territorio, sono stati i punti di forza di questa programmazione, così come è stato fondamentale poter contare su di un partenariato pubblico – privato importante e attivo.
Il Piano di Sviluppo Locale ha scelto come tema catalizzatore il Paesaggio, in linea con gli obiettivi degli altri livelli istituzionali e in particolare dell’Unione Europea.
Infatti, il paesaggio, rappresenta per l’area del Trasimeno – Orvietano un patrimonio culturale, ambientale ed economico rilevante, mentre il legame tra le azioni e i progetti è stato creato dagli Ecomusei, del Trasimeno e dell’Orvietano, che il Gal ha contribuito a far nascere e, dei quali, ha finanziato tutta la parte preliminare e di animazione, con le mappe di comunità e il processo di autoriconoscimento.
Questa esperienza altamente innovativa, avviata già nella programmazione Leader+ e ispiratrice della Legge Regionale è stata la filosofia Ecomuseale di tutti i progetti del PSL e ciò ha consentito una ricaduta sul territorio basata su pochi obiettivi ma chiari, con effetti complessivi che hanno reso possibile un offerta più qualificata dei servizi (turistici, economici e sociali), una promozione qualificata di tutta l’area e delle sue peculiarità (ambientali, culturali, artigianali ed enogastronomiche) oltre ad una migliore fruibilità del patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico.
Insieme alle attività di animazione, alla realizzazione di mappe di comunità, ai lavori con le scuole primarie del territorio e allo studio del piano di fattibilità, nella fase che si sta chiudendo, sono state realizzate in tutta l’area di riferimento una serie di opere pubbliche, in collaborazione con le Amministrazioni comunali e provinciali, che hanno la caratteristica di “Antenna Ecomuseale”. I punti d’informazione, centri di documentazione, percorsi turistici e interventi sul patrimonio storico-artistico, insieme al patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico esistente aiutano a presentare il territorio come un vero e proprio “Museo all’Aperto”, nel quale si racchiude sinteticamente il concetto di Ecomuseo.
Novità di questa programmazione è stata l’inserimento nel PSL della Misura 411 per il sostegno agli investimenti di ammodernamento delle aziende agricole, una azione rilevante, che ha differenziato l’attività della programmazione 2007-2013.
Il Gal - conclude il Presidente - ha avuto già in questa fase, un ruolo chiave nello sviluppo dell’economia locale delle aree rurali, nel sostegno alle imprese, ai giovani, alle scuole e anche alle pubbliche amministrazioni. Oggi, alla luce delle riforme istituzionali che hanno visto cancellate le Comunità Montane e ampliamente modificato il ruolo delle Province, i Gruppi di Azioni Locali stanno diventando sempre più punto di riferimento per le politiche d’area. Infatti, il lavoro di questi anni, si è incontrato e confrontato, già dalle prime fasi, con la progettazione di nuovi strumenti quali le aree interne (che riguardano le aree dell’Orvietano e Città della Pieve) e con il contratto di Paesaggio del Trasimeno (che riguarda gli otto comuni dell’area Trasimeno), che saranno i nuovi strumenti con i quali il Gal si confronterà sulla nuova programmazione dei fondi 2014-2020. Ci aspetta un lavoro molto importante in una logica di continuità con il passato, e con rinnovato entusiasmo.

Fch Gal convegno conclusivo