Monica Migliorati (Confcommercio) è per un Progetto Trasimeno complessivo e condiviso con le imprese

(ASI) “Nonostante il tempo a tratti inclemente proprio nei momenti in cui ci si aspettavano le migliori performance, nei primi quattro mesi dell’anno il turismo al Trasimeno ha registrato segnali incoraggianti. Proprio per questo motivo, e perché più in generale l’Umbria turistica sta andando bene come le altre destinazioni italiane rispetto a molte destinazioni straniere, è il momento di mettere mano ad un Progetto Trasimeno complessivo e condiviso. Basta con le frammentazioni e la dispersione di energie, che sono invece preziose per favorire il decollo vero dell’intera area dal punto di vista turistico”.


Monica Migliorati, imprenditrice che vive e opera nel Trasimeno e che segue i problemi dell’area per conto di Confcommercio Umbria e Faita regionale, afferma con energia la necessità di portare verso una sintesi le tante idee che circolano nel comprensorio su cosa fare per il turismo del Trasimeno.
“Le risorse economiche, anche importanti, ci sono”, aggiunge Monica Migliorati. “Occorre superare le tante frammentazioni sul territorio, metterci intorno ad un tavolo e ragionare sugli strumenti che possiamo attivare per realizzare un grande Progetto Trasimeno: gli interventi nazionali e regionali per il rilancio delle aree interne, lo strumento Investimento territoriale integrato, previsto dai regolamenti comunitari, il nuovo bando regionale sul PSR al quale concorrerà anche il Gal del Trasimeno Orvietano. Al Gal abbiamo inviato un pacchetto di nostre proposte. Intanto Comuni e Regione già ragionano su un progetto integrato d’area di bacino, ma non pensino di farlo senza le imprese. Non è sufficiente immaginare di interpretare i bisogni delle imprese, che sono l’economia del territorio. Occorre ascoltare e coinvolgere le imprese. Il mondo Confcommercio ha già prodotto proposte concrete, sulle quali siamo a pronti a confrontarci con tutti quelli che vogliono seriamente lavorare per lo sviluppo del Trasimeno”.