PHOTO 2022 06 13 13 15 25(UNWEB) – ORVIETO  – Dal 20 al 26 giugno presso la Sala Expo del Palazzo del Popolo – orario di apertura 16 / 20 - si terrà la mostra di Thomas Lange e Mutsuo Hirano dal titolo “LA ZATTERA DELLA MEDUSA”.

La mostra, patrocinata dal Comune di Orvieto, sarà preceduta Domenica 19 giugno alle ore 17 da un vernissage.
Dopo il saluto istituzionale e l’introduzione a cura del Presidente del Consiglio Comunale, Umberto Garbini, seguirà Inno alla Gioia con le voci di Alessandro Picciolini e Thomas Lange, musica di Gabriele Tardiolo e Roberto Forlini.

Il famoso dipinto di Théodore Géricault è l’ispirazione della mostra La Zattera della Medusa. “Il tema del naufragio – spiegano gli autori - può essere visto come un tema generale dell’umanità e quindi come un’indicazione della situazione attuale. L’esposizione di dipinti si presenta come scenografia teatrale del ‘disordine’ simulando la situazione del naufragio come simbolo dei problemi umani. Eppure la poeticizzazione del Disaster attraverso l’arte è segno di speranza”.

Nato a Berlino nel 1957, l’artista Thomas Lange focalizza la sua attenzione sulla tematica del tempo, sul confronto con il passato e sulla destinazione ultima dell’uomo. Alla fine degli anni ‘80 la sua prima opera entra a far parte della Collezione Würth, una delle più importanti collezioni private tedesche.

Mutsuo Hirano nasce nel 1952 a Hyogo (Giappone). Nel 1974 si laurea in Arte alla Tenri Daigaku University e l’anno successivo si trasferisce in Germania nella Repubblica Federale Tedesca. Studia Lingua e Cultura tedesca presso Philipps-Universität Marburg laureandosi in Storia dell’arte nel 1990; inoltre studia arte all’Istituto di Pittura e Grafica di Marburgo. Attualmente vive e lavora tra l’Italia e la Germania. Con la Galleria Nobili espone in due occasioni: RI-COSTRUZIONI (2013) a cura di Davide Sarchioni e KISU NO HI, il giorno del bacio (2017), curata da Kevin McManus.

In segno di ringraziamento alla municipalità orvietana, Thomas Lange e Mutsuo Hirano doneranno alla Città di Orvieto due loro opere.