(ASI) Lettere in redazione. Martedì 26 maggio, alle ore 17:30, alla Saletta del Caffè Turreno, in Piazza Danti, verrà presentato il Comitato promotore di una nuova associazione di liberi cittadini riformatori, che prenderà il nome di "Polis". Polis sarà poi insediata ai primi di giugno per dare modo nel frattempo a chiunque di aderire. Le adesioni resteranno comunque aperte anche successivamente.


Fanno parte del comitato promotore imprenditori, artigiani, funzionari, professionisti, studenti, bancari, insegnanti, gente che sta facendo o ha fatto esperienze politiche ed istituzionali significative, ma anche giovani inoccupati e pensionati. Tutti cittadini che vogliono ridare alla partecipazione un senso e restituire un valore al lavorare insieme per la comunità, senza pretendere cariche o prebende, ma solo per capire, approfondire, discutere i problemi, proporre soluzioni, e incalzare chi deve fare le cose.
Polis nasce per promuovere uno sforzo di stare nel vivo delle cose e di elaborare analisi e soluzioni riformatrici profonde, che possano essere di stimolo e di confronto verso il mondo economico e produttivo, le forze sociali, la cultura, la classe intellettuale, i giovani e gli anziani. Nel suo piccolo, Polis vuole, poco o tanto, incidere sulle cose nella nostra realtà e smuovere le acque stagnanti in un contesto generale, politico e sociale, difficile e apparentemente non capace di incoraggiare partecipazione, fiducia e speranze.
L'associazione si pone in confronto dialettico e senza nessuna preconcetta ostilità verso le istituzioni e chi le governa. E verso partiti in pratica ridotti a comitati elettorali, che si occupano troppo di nomi e di cariche, e hanno accantonato contenuti e idee.
Polis vuol incarnare e stimolare un bisogno di partecipazione sentito e diffuso attraverso seminari, incontri pubblici, convegni, strumenti tradizionali e moderni di comunicazione per veicolare idee e riflessioni e stimolare un impegno attivo su temi che tutti sentono e nessuno intende più delegare in bianco a pochi eletti.
Lavoro, welfare, sviluppo economico sostenibile, riforme vere e profonde nei settori portanti della vita pubblica, temi etici o, per meglio dire, diritti degli individui. Insomma, tutto quello di cui il dibattito politico e mediatico spesso si nutre bulimicamente senza, però, per calcolo o per incapacità, andare il più delle volte oltre la superficie.
L'associazione fa chiaramente riferimento all'orizzonte dei valori della sinistra tradizionale, anche se in essa possono e debbono convivere analisi e sfumature diverse, perché le differenze sono una ricchezza se vengono tenute insieme dal senso di responsabilità verso la cosa pubblica. Nel momento più acuto di una crisi che mette in discussione il sistema, chi ha senso civico non può tirarsi indietro. Che si tratti dei problemi dell'economia, dell'industria o dell'agricoltura; del credito o del risparmio; dei servizi sanitari e sociali, della scuola, della pubblica amministrazione: ovunque c'è bisogno di rimettere al centro la politica alta, i bisogni degli individui e delle comunità, e il coraggio di agire per riformare le cose.


Il Comitato promotore di Polis:
Vincenzo Riommi
Adolfo Orsini
Silvia Fringuello
Valentino Filippetti
Gianni Fiorucci
Valerio Marinelli
Ornella Bellini
Sandro Piermatti
Maria Assunta Marianelli
Fabio Ponefice
Antonio Luna.