DSC 0458(ASI) Perugia- La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha visitato l'azienda CBL Electronics di Todi, accompagnata dai tre giovani titolari, Fabrizio Lazzari, Massimiliano Bellucci e Andrea Cannavicci, e da Sonia Cardinali, che si occupa della gestione amministrativa. Fondata nel marzo 2002 come società di servizi, da subito l'azienda tuderte ha operato per imprese leader del mercato dei semiconduttori negli ambiti di sviluppo di programmi di test e di supporto per prove di affidabilità. Tra le aziende partner grandi aziende italiane, come Finmeccanica, ed internazionali. CBL è un partner di riferimento per la progettazione e realizzazione dei sistemi di test nel mondo dell'aereospazio/difesa e del semiconduttore.


La presidente Marini racconta la visita in prima persona.
"Visitando la CBL Electronics e ascoltando il racconto della sua storia imprenditoriale, ho subito pensato alla straordinaria avventura di quei due ragazzi americani che nel garage della loro casa, a Seattle, diedero vita a quello che oggi è un colosso dell'industria mondiale: la Apple. I fondatori, Steve Jobs e Steve Wozniak, per finanziarsi dovettero vendere il primo il suo pulmino, il secondo la sua calcolatrice.
Per Fabrizio Lazzari, Massimiliano Bellucci e Andrea Cannavicci - che pure avevano un minimo di disponibilità finanziaria da investire per poter dare vita al loro sogno di impresa - è stato addirittura difficile aprire un conto corrente. Quasi nessuno credeva in loro. Per fortuna incontrarono sulla loro strada una donna, Paola Babucci, direttrice della filiale Unicredit di Todi, che nel loro progetto invece ha creduto, intuendo immediatamente che in quei tre giovani, accanto ai sogni, c'era un vero e proprio progetto industriale.
Oggi la CBL Elettronics è un'altra piccola eccellenza della nostra Umbria. E mi piace raccontare la sua storia e la grande volontà, determinazione e capacità professionale da cui è nata. Attualmente occupa 52 persone, 40 dei quali ingegneri, con un'età media di 35 anni. Il volume di affari è di 4 milioni e mezzo di euro. Risultati di crescita, sia in termini di fatturato che di addetti, ottenuti in un tempo davvero breve.
Alla CBL si progettano e producono sistemi di test per apparecchiature aerospaziali. Ed in questi ultimi anni sono stati anche sviluppati progetti in altri ambiti, come quelli della difesa, aeronautica, motorsport.
In questa straordinaria avventura professionale ed industriale vedo anche parte della storia dell'Umbria moderna. Di quell'Umbria che sa tenere insieme natura, paesaggio, industria. Parla di giovani che hanno determinazione, voglia di crescere, che credono nella ricerca e nell'innovazione. E che dimostrano come per fare impresa non si debba per forza essere "figli di qualcuno".
Poterla rintracciare la sede della CBL non è facile nemmeno per chi come me questa parte di Todi la conosce bene. Nascosta tra capannoni, il loro è uno di quelli abbandonati per anni, che però hanno in gran parte ristrutturato e trasformato nella sede dell'azienda.
In questo luogo immerso nella campagna umbra, è nato anche un componente di altissima elettronica ad uso di Samantha Cristoforetti, l'astronauta italiana che è in orbita nello spazio e che, dunque, ha con se anche un po' d'Umbria.
Nel corso della visita, ho avuto modo anche di parlare del futuro. Delle prospettive di crescita economica di cui l'Umbria, come tutto il nostro Paese, ha un forte bisogno. Fabrizio Lazzari, Massimiliano Bellucci e Andrea Cannavicci hanno detto che sperano molto nel 'Job Acts', nelle opportunità che da esso potranno venire. Sperano che i relativi decreti attuativi possano contenere quelle norme da tutti auspicate per favorire soprattutto la possibilità di stabilizzazione dei dipendenti.
Con loro ho anche condiviso le scelte che la Regione ha compiuto per ciò che riguarda la nuova fase di programmazione dei fondi comunitari, indicando come una priorità l'obiettivo di continuare ad investire importanti risorse per consentire ad imprese come questa di seguitare a concentrare ogni energia in direzione della ricerca, dell'innovazione e dell'internazionalizzazione".

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