semi fondi5(ASI) Perugia – Fondi strutturali per oltre 1,5 miliardi di euro e fondi europei a gestione diretta aprono una nuova fase di investimenti per le opportunità di crescita e sviluppo della Regione Umbria.

È quanto è stato sottolineato nel corso del seminario che, organizzato dalla Scuola Umbra di Pubblica Amministrazione, dal Seu Servizio Europa e dall'Anci (Associazione Comuni italiani) Umbria, ha visto partecipare oggi oltre duecento persone che si sono confrontati con i dirigenti della Regione Umbria e alcuni progettisti che, negli anni, hanno sviluppato competenze significative in materia. Tra i partecipanti responsabili delle amministrazioni comunali e di altre istituzioni pubbliche, di imprese private, associazioni, organizzazioni di categoria e enti di promozione.
Risorse importanti, è stato detto, che potranno rappresentare un volàno non soltanto per garantire ulteriore sviluppo della nostra regione ma anche per contribuire alla ripresa economica del territorio e alla crescita della comunità umbra nel contesto europeo.
I lavori sono stati aperti dall'amministratore unico della Scuola umbra di amministrazione pubblica, Alberto Naticchioni, che ha sottolineato come, proprio insieme alla Regione, al Seu e all'Anci, la Scuola abbia avviato una serie di attività rivolte ai Comuni in un vero e proprio laboratorio di europrogettazione che si sviluppa su quattro pilastri: monitoraggio e analisi dei fabbisogni dei territori; documentazione e approfondimento su tematiche specifiche; informazione, comunicazione e organizzazione di seminari e workshop; supporto all'innalzamento delle competenze e focus group tematici. Il concetto ed i contenuti del progetto sono stati ribaditi da Anna Lisa Doria, direttore dell'area Organizzazione delle risorse umane, innovazione tecnologica e autonomie locali della Regione.
Claudio Tiriduzzi, dirigente Servizio regionale Programmazione comunitaria, ha illustrato i contenuti del Por-Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). Il programma, fino al 2020, metterà a disposizione di imprese e istituzioni oltre 356 milioni di euro per ricerca e innovazione, cittadinanza digitale, competitività, energia sostenibile, ambiente e cultura e sviluppo urbano sostenibile.
Ciro Becchetti, coordinatore dell'Ambito Agricoltura, ha rappresentato i contenuti del nuovo Programma di Sviluppo Rurale che nel settennio offrirà, in Umbria, opportunità per 876 milioni euro sostenere aziende agricole e agricoltori e favorire iniziative proposte da Enti pubblici ed imprese , anche attraverso formule per lo sviluppo locale partecipativo e condiviso.
Luigi Rossetti, coordinatore regionale dell'Ambito Imprese e lavoro, ha spiegato i contenuti del Fondo Sociale Europeo, il cui Piano Operativo prevede circa 237,5 milioni di euro e che mira a favorire l'inserimento lavorativo attraverso interventi di inclusione sociale, formazione, supporto all'istruzione e sostenendo le imprese nella riorganizzazione e nella formazione di lavoro qualificato.
Sui dettagli dei fondi a gestione diretta e sugli approcci alla progettazione sono intervenuti Andrea Pignatti e Alfredo Virgili, esperti in progettazione europea.
Il seminario si è concluso con l'intervento del sindaco di Todi, Carlo Rossini, in rappresentanza dell'Anci Umbria e in qualità di coordinatore della consulta per le politiche comunitarie della stessa associazione dei Comuni. Rossini ha ribadito la volontà di Anci di favorire l'integrazione ed il coordinamento dei Comuni per accedere alle opportunità che mette a disposizione la programmazione, sottolineando il ruolo di Anci come soggetto attivo nel laboratorio di europrogettazione.

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