121009010 2826876090882744 6167311066349486879 oLa Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Daniele Carissimi, ha approvato all’unanimità le prime modifiche al Regolamento interno di Palazzo Cesaroni. Esse concernono la revisione degli articoli riguardanti assenze dai lavori e giustificazioni dei consiglieri regionali, le ritenute da applicare per le mancate presenze, l’efficacia delle dimissioni e le modalità di svolgimento e partecipazione alle sessioni telematiche.

 

(UNWEB) Perugia, – La Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Daniele Carissimi, ha approvato all’unanimità le prime modifiche al Regolamento interno di Palazzo Cesaroni. Esse concernono la revisione degli articoli riguardanti assenze dai lavori e giustificazioni dei consiglieri regionali, le ritenute da applicare per le mancate presenze, l’efficacia delle dimissioni e le modalità di svolgimento e partecipazione alle sessioni telematiche. Gli emendamenti al Regolamento sono il frutto del confronto tra i consiglieri regionali di maggioranza e minoranza e dell’elaborazione delle proposte di revisione da parte degli Uffici dell’Assemblea, basate anche sul raffronto con le norme di funzionamento adottate da altre Regioni.

Nella seduta convocata per lunedì 12 ottobre la Commissione affronterà le variazioni al Capo II del Regolamento, relativo agli organi dell’Assemblea legislativa. Verranno approfondite le ipotesi di modifica relative alla Conferenza dei presidenti, alla programmazione delle sedute d’Aula, alla procedura di convalida dei consiglieri eletti, ad ineleggibilità ed incompatibilità dei consiglieri, allo Statuto delle opposizioni e all’assegnazione degli atti in commissione.

Il termine dei lavori per la stesura di una prima proposta di modifica regolamentare è stato indicato nei primi mesi del 2021. La Commissione si dedicherà in seguito agli interventi regolamentari e statutari maggiormente incisivi e che richiedono scelte politiche di ampio respiro.