de luca thomas(UNWEB) "E' inaccettabile che sei mesi dopo l'alluvione i comuni di Avigliano Umbro, Montecastrilli, Acquasparta ed Amelia siano ancora abbandonati a se stessi". Lo afferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Assemblea legislativa, Thomas De Luca, in una interrogazione relativa alla “insufficienza dei fondi stanziati dalla Giunta regionale per il ristoro e la copertura totale dei danni subiti dalle attività produttive”. Nell’atto ispettivo il capogruppo M5S chiede: "A quanto ammonta, rispettivamente per ogni singolo comune coinvolto, la quantificazione dei danni inviata alla competente direzione regionale? Alla luce dell'esiguità dei fondi stanziati, con quali priorità di intervento e attraverso quali strumenti si intende erogare tali somme ai Comuni ed ai privati danneggiati? Quali criteri di ripartizione saranno adottati e in quale proporzione verranno attribuiti ad ogni parte?".

“L'Aula di Palazzo Cesaroni – ricorda De Luca - ha approvato con voto unanime, lo scorso 21 luglio, la proposta di risoluzione che impegnava la Giunta al riconoscimento dello stato di emergenza a seguito degli eventi calamitosi di giugno. Solo il 26 novembre la Giunta avrebbe stanziato l'esigua somma di 500mila euro per ‘Contributi ai comuni per interventi dissesto idrogeologico 2020’ a fronte di danni complessivi che superano il milione di euro. Lavori urgenti e inderogabili alla luce delle calamità che purtroppo per effetto dei cambiamenti climatici si verificano sempre più spesso”.

"Nella seduta dell'Assemblea legislativa in cui si è votato l'assestamento di bilancio di previsione 2020 della Regione Umbria – evidenzia Thomas De Luca - la maggioranza ha bocciato un emendamento che avrebbe garantito ulteriori 500mila euro al ristoro e alla copertura totale dei danni. Le risorse stanziate, dopo appena sei mesi, già appaiono del tutto insufficienti. Per il solo comune di Avigliano i danni ammonterebbero a 600mila euro, che sommati agli ulteriori 250mila euro del comune di Montecastrilli già superano abbondantemente le risorse stanziate dalla Giunta. Questo senza contare i soldi spesi autonomamente da privati, imprese ed associazioni sportive, messe letteralmente in ginocchio e privati della possibilità di fare affidamento su strumenti economici adeguati per far ripartire le attività durante un periodo aggravato dall'emergenza Covid. Alcuni danni non riparati, come le mura di Avigliano Umbro, potrebbero essere acuiti e aggravati da ulteriori fenomeni di dissesto idrogeologico".