Bianconi2(UNWEB) “Una corretta e sostenibile gestione dell’acqua è determinante per la tutela dell’ambiente e della salute, per lo sviluppo socio-economico, per il benessere e la produttività della comunità umbra. Abbiamo il dovere di tutelare questo bene prezioso nell’affrontare le difficoltà che ci affliggono nel presente, ma anche con il senso di responsabilità che dobbiamo avere per le future generazioni”.

Da queste considerazioni hanno origine gli emendamenti che il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Misto) presenterà oggi pomeriggio nella Seconda commissione dell’Assemblea legislativa, dove si discuteranno le modifiche alla legge regionale n.22/2008 “Norme per la ricerca, la coltivazione e l’utilizzo delle acque minerali naturali, di sorgente e termali".  In particolare, Bianconi chiede che “la legge contenga, nel suo articolato, l'obbligo di uno studio di bacino e tale istituto deve essere rafforzato per le proroghe delle concessioni. Questo studio dovrebbe essere effettuato da un soggetto indipendente prima, durante e dopo la gara per il rilascio della concessione. Un altro emendamento - spiega - è finalizzato a introdurre un meccanismo per il quale ogni anno si dovrebbe valutare la quantità di acqua prelevabile in base ad uno studio apposito. Ciò alla luce delle effettive capacità di rimpinguo dei bacini idrici, basato sul clima e sulle effettive precipitazioni dell’anno precedente in modo che vengano salvaguardati i bacini medesimi e le relative risorse idriche. Si tratta - aggiunge - di semplici azioni che tuttavia hanno un grande valore ambientale e contribuiscono a rendere le nostre comunità sostenibili. Se continueremo a non occuparci della salute dell'ambiente condanneremo le future generazioni a pagare un prezzo molto caro. Sono fiducioso per questo - conclude - che tutti i componenti della Commissione, a prescindere dalla provenienza partitica, vorranno condividere le mie considerazioni, portate nell’esclusivo interesse della popolazione umbra di oggi e di domani”.