Melasecche 2(UNWEB) – Perugia - Questa mattina alle ore 10,30 è stato riaperta al traffico pesante la S.S. 3 Flaminia nel tratto Spoleto-Terni dopo che sono stati conclusi i lavori di consolidamento dei piloni e dell’impalcato del viadotto “Acquajura” situato subito dopo il valico della Somma, lavori che sono seguiti a quelli precedenti del viadotto “Fontanelle” sullo stesso tratto ma dal lato di Terni.

“Il controllo periodico programmato che sta effettuando ANAS su tutte le infrastrutture umbre di propria competenza – ha affermato l’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche - aveva portato lo scorso 15 novembre alla seconda interruzione del traffico pesante in pochi mesi, dirottato sulla S.S. della Valnerina con disagio delle popolazioni e delle imprese che da oggi dunque possono utilizzare il consueto, più agevole percorso.

Contemporaneamente sono in fase di progettazione il risanamento e miglioramento sismico di altri cinque viadotti lungo la tratta per un valore di 17 milioni di euro i cui cantieri potranno partire da maggio.

Per quanto riguarda poi la sicurezza e la fluidificazione del traffico sulla Flaminia nella tratta indicata – annuncia inoltre l’assessore - procedono regolarmente i dieci progetti (rispetto agli undici annunciati due sono stati unificati) del valore di altri altri 14,3 milioni. Di questi, tre sono già pronti ed in fase di approvazione e riguardano la rotatoria in arrivo a Spoleto, lo svincolo in località Testaccio e quello per Monte Bibico. Per quanto gli altri sette sono in corso le indagini geologiche e ne è previsto il completamento della progettazione entro agosto 2021. Tutti e dieci sono già inseriti nel Piano 2021-24 in corso di definizione. Le corsie di arrampicamento previste dovrebbero migliorare anche in futuro la sicurezza nei sorpassi e quindi una parziale velocizzazione del percorso.

Per il 2021 – ha concluso Melasecche - è previsto un ulteriore miglioramento del trend delle manutenzioni programmate dell’ANAS rispetto a quello del 2020 che già è stato un anno record. I sacrifici cui sono chiamati gli automobilisti saranno ricompensati negli anni a venire dal livello elevato di riqualificazione in termini di sicurezza ed efficienza su tutta la rete statale umbra”.