Bianconi260220(UNWEB) “Dopo 5 lunghi anni dal sisma del 2016 la normale viabilità per arrivare in Valnerina non è ancora stata ripristinata. Lungo le strade si incontrano continuamente semafori, cantieri che impongono il senso unico alternato e limitazioni orarie alla circolazione”. Lo evidenzia, rivolgendosi alla presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei, il consigliere Vincenzo Bianconi, aggiungendo che “a cusa di questa situazione, soprattutto nei weekend si assiste a lunghissime code e pericolosi ingorghi che mettono a serio rischio l’incolumità dei numerosi automobilisti e motociclisti che vogliono venire in Umbria dal versante marchigiano di Ascoli Piceno o in Valnerina”.

Bianconi ricorda che “nel 2020 abbiamo già assistito a momenti di grande disagio per turisti e residenti, che hanno dovuto impiegare ore di viaggio in più per raggiungere le proprie mete, con l’apice toccato durante le settimane della fioritura di Castelluccio di Norcia ed nel mese di agosto. Anche quest’anno per fortuna, dopo la lunga crisi innescata da terremoto e Covid, ci si attende nel periodo citato un consistente flusso di viaggiatori umbri e turisti da ogni parte d’Italia e del mondo, alla ricerca di evasione, di verde, di pace e di luoghi ad alto valore ambientale. Questa zona, non servita in maniera accettabile dai mezzi pubblici, risulta accessibile solo con auto, moto e bus. Questo necessita, soprattutto in alta stagione, di strade scorrevoli per garantire sicurezza ai viaggiatori e qualità dell’esperienza. Ecco perché con forza invito la presidente della Regione, Donatella Tesei, ad agire subito per prevenire e limitare con ogni strumento utile disagi e rischi potenziali alle persone che scelgono questa parte amena dell’Umbria ed ai loro residenti”.

“Chiedo che ci si attivi fin da subito – spiega il consigliere regionale - presso tutti gli enti e autorità competenti (in particolare Anas), affinché vengano sospesi ove possibile, dove non si creano rischi maggiori alla viabilità, cantieri e semafori che determinerebbero pericolosi rallentamenti in condizioni di traffico consistente, rinviando i lavori a partire dal 20 settembre. Tutto ciò sarebbe necessario, in primis, per garantire la sicurezza di residenti e turisti. In Valnerina, ad esempio, un semaforo con tempi di attesa molto lunghi, posto tra le curve di questa strada, sorprenderebbe i viaggiatori con i relativi rischi per la loro incolumità e per i tempi di attesa che genererebbe. Nell’ultimo fine settimana il segnale è stato chiaro: oltre 40 minuti di fila e decine di veicoli che hanno fatto inversione in condizioni pericolo per tornare indietro. Questi territori hanno bisogno di ripartire. Le sofferenze, anche di natura economica che qui si vivono da 5 anni, non possono essere ulteriormente amplificate da queste difficoltà, specialmente durante la stagione estiva. Mi auguro – conclude - che si faccia tutto il possibile. Confido nella presidente e nell’operato anche degli assessori Melasecche ed Agabiti ai quali ho avuto modo di rappresentare direttamente questo tema”.