FioroniPaola(UNWEB) “Occorre comprendere quali saranno gli assetti futuri e la strategia industriale di Sase spa nella gestione dell’aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi, in considerazione della nuova compagine societaria che si andrà a configurare all’esito dell’assemblea dei soci che si è riunita ieri e dell’esercizio del diritto di opzione nella sottoscrizione del capitale sociale da parte dei soci”.

Lo afferma Paola Fioroni (Lega - vicepresidente dell’Assemblea legislativa) annunciando di aver depositato un'interrogazione, firmata anche dal capogruppo Lega Umbria, Stefano Pastorelli "per conoscere dalla Giunta regionale le prospettive e i programmi strategici per il rafforzamento ed il rilancio della società di gestione aeroportuale dell’aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi e per conoscere il piano di risanamento e industriale alla luce della nuova compagine societaria di Sase, con particolare riferimento all’eventuale individuazione di un partner strategico e commerciale”.

“Abbiamo appreso dagli organi di stampa – spiega il consigliere Fioroni - che nella giornata di ieri i soci di Sase hanno approvato il bilancio al 31.12.2020 ed il piano di risanamento ed industriale dello scalo perugino reso necessario dalla perdita di 1.599.509 euro risultanti dal bilancio 2020 a cui si aggiungono di 396.307 euro persi nel primo trimestre 2021 a causa del sostanziale azzeramento dei passeggeri dell’aeroporto di Perugia che rispetto all’inizio del 2020 ha visto calare i propri passeggeri del 94,3 percento, per un totale di appena 1.809 unità. La Regione, confermando il ruolo assolutamente strategico dell’aeroporto per la ripresa dell’economia, del turismo e per la connettività dell’Umbria, ha prontamente anticipato la copertura totale delle perdite ed ha interamente sottoscritto la ricostituzione del capitale sociale anche per conto degli attuali soci che avranno tempo di esercitare il diritto di opzione entro il 30 settembre 2021”.

“Taluni soci hanno manifestato nell’assemblea di ieri la volontà di partecipare alla ricapitalizzazione di Sase – continua Paola Fioroni - tuttavia la conferma che il socio di maggioranza relativa con il 37,6 percento, ovvero la Camera di Commercio, intenda sottoscrivere il nuovo capitale nella misura massima del 10 percento, unitamente alle notizie circolate in merito al disimpegno di soci strategici quali Unicredit e Confindustria, significa che la Regione attraverso la propria controllata Svilluppumbria andrà a detenere la maggioranza assoluta di Sase con l’onere di dover determinare le linee strategiche future e sostenere un piano industriale che prevede interventi per oltre 10 milioni di euro nei prossimi anni. Pur in assenza di un sistema di spoil system operativo che disponga la revoca e sostituzione dell’organo amministrativo nell’ipotesi di mutati equilibri societari, la nuova compagine societaria e l’organo amministrativo esistente potranno fare alcune opportune considerazioni laddove taluni membri del Cda siano espressione di soci che all’esito della ricapitalizzazione avranno perso tale qualifica. Abbiamo quindi appreso con soddisfazione - conclude la vicepresidente Fioroni, che è anche responsabile del Dipartimento Economia della Lega Umbria - dell’approvazione del piano di salvataggio di Sase ed il tempestivo intervento di copertura delle perdite da parte della Regione. Occorre ora delineare strategie ed assetti futuri”.