Bianconi260220(UNWEB) “Coinvolgere in maniera attiva i cittadini nei processi decisionali, a cominciare dai più giovani, per aiutare le amministrazioni ad ogni livello a disegnare il giusto futuro per ogni territorio ed evitare lo spopolamento”: così il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) a margine della presentazione in Prima Commissione della sua mozione finalizzata alla “Promozione di strumenti di democrazia liquida e partecipazione attiva dei cittadini umbri al processo di formazione della legislazione regionale”.

“La piattaforma ‘Parelon’, già operativa e nella disponibilità della Regione Umbria nella passata legislatura, aveva raccolto il parere favorevole della maggior parte dei membri dell’Assemblea. Un progetto pensato per le scuole che ha già ottenuto diversi riconoscimenti e premi anche a livello europeo. Un sistema semplice ed immediato, suddiviso per aree geografiche e tematiche, perfettamente adattabile a qualsiasi contesto: associazioni, confederazioni, territori, autonomie locali, comuni, organi regionali ed interregionali. Un Parlamento elettronico in piccolo, completamente online, pensato per invogliare tutta la popolazione umbra, a cominciare dalle giovani generazioni, a prendere parte in maniera attiva ai processi decisionali e a coinvolgerli nella vita politica e sociale della loro regione”.

“La piattaforma è lo strumento indispensabile in direzione di una vera e propria rivoluzione culturale – ha sottolineato Bianconi - che parte da un concetto cardine per ogni democrazia, quello della partecipazione attiva, a cominciare dai ragazzi delle scuole. Ritengo da sempre che acquisire il punto di vista dei più giovani, degli stakeholders, dei rappresentanti delle categorie su temi specifici o di pubblica utilità sia di primaria importanza per la pianificazione e realizzazione di interventi quanto più efficaci possibili. Tutto ciò aiuterebbe anche ad avvicinare la popolazione, già in età scolastica, alla politica, alla gestione della cosa pubblica, farebbe crescere in loro lo spirito di appartenenza ad una comunità, aiutando anche le amministrazioni a disegnare il giusto futuro per ogni territorio. Lo ritengo un principio valido in senso assoluto. A maggior ragione in un territorio come l’Umbria, che da molti anni assiste inerme al fenomeno dello spopolamento e della fuga di cervelli”.

“Ci sono decisioni - aggiunge - che impatteranno sul futuro degli umbri per i prossimi 25 anni. Ci sono occasioni e risorse economiche che difficilmente avremo ancora e investirle al meglio farà la differenza sulla qualità della vita degli umbri. Un modello di partecipazione accompagnato anche dalla diffusione della cultura della partecipazione, da insegnare nelle scuole e in momenti sociali ispirati al perseguimento del Bene comune, ritengo sia l’unica strada da seguire se si vuole veramente fare un salto in avanti nel rapporto politica/cittadini e se si desidera costruire finalmente un buon governo. Per questo – ha concluso Bianconi - desidero ringraziare il presidente della Prima commissione, Daniele Nicchi, e tutti i membri per la sensibilità che hanno da subito mostrato e per lo spazio che hanno dedicato a questo importante argomento”.