(UNWEB) “I consiglieri leghisti Mancini e Puletti, in evidente difficoltà, si preoccupino della sanità pubblica dell’Alto tevere invece di ossequiare il leader di turno”. È quanto dichiara il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd – vicepresidente dell’Assemblea legislativa).

“Era il 2016 – prosegue Bettarelli - quando il giubilante consigliere leghista Mancini che oggi difende a spada tratta la strategia regionale in tema di rifiuti, a suon di mega ampliamenti last minute delle discariche e di inceneritori, sedeva in prima fila a Perugia al fianco del leader nazionale Salvini nella battaglia contro l’inceneritore di Terni. ‘Diciamogli no. Ambiente e salute, non mandiamoli in fumo’. Questo dicevano mentre Mancini occupava l’Aula del Consiglio regionale incassando il ringraziamento del leader del Carroccio: ‘grazie alla Lega perché sulla salute non si scherza, ci sono in ballo posti di lavoro, c'è in ballo la salute di tanti figli’. Dopo qualche anno evidentemente è arrivata la redenzione o la necessità. Per la serie ‘come si cambia per non morire’”.

“Invito – spiega Bettarelli – Valerio Mancini e Manuela Puletti a lavorare seriamente per il proprio territorio e a scortare la presidente Tesei, oltre che alle mostre, anche nelle nostre strutture sanitarie. Strutture che la Presidente della Giunta non ha mai visitato. Potrebbe essere l’occasione per interessarsi delle carenze della sanità, delle liste d’attesa ormai lunghissime, della mancanza di operatori sanitari che genera emergenza nel tracciamento e nei vaccini. Vaccini per i quali i cittadini dell’Altotevere sono costretti a fare a centinaia di chilometri di distanza. Per i due consiglieri del Carroccio sarebbe sicuramente più utile, piuttosto che seguire in modo ossequioso le giravolte del leader di turno”.

“Sì, – continua Bettarelli - perché le parole dei consiglieri regionali Puletti e Mancini certificano ormai la grande difficoltà della Lega e dei due consiglieri leghisti. La prima, fuori dal tempo e dallo spazio, è intervenuta nel corso del Consiglio regionale del mese scorso sul Bilancio previsionale 2022 come se fosse stato il 2019, tentando inutilmente di spiegare come l’attuale totale mancanza di gestione in ambito sanitario non sia imputabile a chi governa questa regione ormai da due anni. Il secondo continua a strizzare l’occhio ai no vax che incontra, rigorosamente senza mascherina, anche di fronte alla Pinacoteca Comunale di Città di Castello, dove stavano protestando contro la Presidente Tesei”.

“Comprendiamo bene quindi – conclude Bettarelli - l’esigenza dei due di cercare consenso tentando di soddisfare i ‘loro’ elettori del 2019. Soprattutto visti gli esiti delle ultime elezioni amministrative a Città di Castello, che hanno visto Valerio Mancini partire dalle 1670 preferenze delle elezioni regionali 2019 e arrivare alle 168 delle comunali, stessa sorte per la consigliera Puletti che dalle 845 del 2019 scende alle 108 del 2021”.