(UNWEB) – Perugia,  - Accordo raggiunto fra la Regione Umbria e la Provincia di Perugia sui contenziosi pluriennali relativi a strade e numerose altre partite controverse. È quanto rende noto l'assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, che commenta "È il caso di dire "finalmente!". Una vicenda degna della peggiore narrazione sulla incapacità della politica di affrontare e risolvere problemi che hanno reso difficili i rapporti fra i due Enti, ma che soprattutto hanno provocato da anni disservizi ai cittadini, fino a giustificare cartelli stradali che imponevano velocità da 10 o 20 km l'ora per lo stato di alcune strade, oggi si conclude in positivo".

L'incontro finale di mercoledì scorso a cui hanno partecipato per la Regione gli Assessori Melasecche e Agabiti, per la Provincia la Presidente Proietti, con vari consiglieri delegati, oltre a numerosi direttori e dirigenti, tecnici ed amministrativi dei due Enti ha portato alla conclusione di un accordo "che fa tirare un sospiro di sollievo a tutti. Il precedente verbale predisposto fra i due Enti su questo problema, risalente al 2016, non solo non aveva preso in considerazione tutte le altre partite in discussione, ma aveva lasciato totale indeterminazione ed incertezza per la vicenda delle strade ex regionali che ha portato in questi anni a polemiche ricorrenti infinite. Non è stato facile – rileva l'assessore - risolvere questo rebus risalendo a documenti di archivio di vari anni per dirimere interpretazioni divergenti, dopo che si sono succedute diverse amministrazioni e dirigenti oggi non più in servizio".

È prevalsa "su tutti la volontà di chiudere diverbi assurdi fra la Provincia, che reclamava circa 43 milioni di euro solo per il pregresso delle strade, ma diversi altri milioni in altri settori, come la formazione professionale, la gestione di immobili in locazione, la definizione di partite relative alle risorse idriche oltre a partite inerenti la protezione civile. Ma la Regione, a sua volta, reclamava il riconoscimento di crediti inerenti la restituzione dell'IVA sui trasporti degli ultimi 16 anni, come partite minori relative a ambiente e rifiuti, il controllo sulle costruzioni, opere idrauliche, risorse idriche, autorizzazioni ambientali, le politiche attive del lavoro, la protezione civile, l'agricoltura, le licenze di caccia e pesca e la formazione professionale. Un minestrone inestricabile – sottolinea Melasecche - di dare e avere generato e gonfiato negli anni fra amministrazioni che, incredibile ma vero, pur dello stesso colore politico, non riuscivano a dialogare in modo corretto e conclusivo".

"C'è voluta una alternanza di governo in Regione e la volontà ferma del mio Assessorato – evidenzia Melasecche -, che si è posto, da quando presidente della Provincia era Luciano Bacchetta, in prima fila per aprire i primi tavoli di confronto che ha portato alla definizione tombale di una metrica difficile e contorta".

"Rimangono alcune partite – prosegue l'assessore - su cui le rispettive avvocature divergono nei giudizi, a cominciare proprio da quell'IVA sui trasporti che interessa, non solo le due Province, ma anche molti Comuni, su cui quella di Perugia è disponibile a riconoscere circa 2 milioni, a fronte degli oltre 6 richiesti dalla Regione. Rimane infine, per le strade, la richiesta della Provincia di aggiornare il valore del costo che la Regione deve versare ogni anno per la manutenzione ordinaria, ritenuto insufficiente, aspetto questo che la Regione ha in parte riconosciuto, ma che a livello tecnico dovrà essere ulteriormente definito".

"Soddisfazione" in entrambi i fronti "per il buon senso che ha finito per prevalere, per la ragionevolezza delle richieste fortemente ridimensionate rispetto a cifre che apparivano esorbitanti, per il tempo che da oggi in poi entrambe le amministrazioni potranno dedicare più utilmente al servizio dei cittadini".

L'assessore Melasecche ringrazia "sinceramente sia i tecnici dell'Assessorato che hanno coadiuvato con grande pragmatismo la ricerca di soluzioni concrete, ma anche quelli del settore Bilancio, Ragioneria e Controllo di Gestione per averci coadiuvato in uno sforzo immane. Ringrazio anche la Presidente Proietti e tutti i suoi dirigenti che hanno ben compreso lo spirito costruttivo che ha animato il sottoscritto fin da quando ha preso in mano questo "caso impossibile" superando atteggiamenti dilatori che avevano da sempre allontanato la soluzione di questa massa intricatissima di problemi creati in un decennio circa".

"Alla fine – conclude l'assessore Melasecche - la Regione inizierà a pagare da ottobre i primi 8 milioni dei 9 circa riconosciuti, rimane in piedi la partita dell'IVA che verrà definita fra le due avvocature. Mi auguro che quanto prima venga chiusa anche quella con la Provincia di Terni, la quale per responsabilità pregresse non riesce a rendicontare alcuni crediti che vanta verbalmente senza un riscontro formale che per Enti pubblici è indispensabile".