svincolo(UNWEB) –Perugia "Sono iniziati i lavori di sondaggio del terreno ove dovrà essere realizzato il semi-svincolo di Scopoli e questo dunque porterà al completamento del progetto definitivo". E' quanto afferma l'assessore regionale alle infrastrutture.

"Condivido l'entusiasmo del Comitato per lo svincolo di Scopoli, perchè è anche il mio, nel vedere che le trivelle hanno iniziato a sondare il terreno dove andrà ad insistere il semi svincolo, che finalmente va a chiudere una battaglia delle popolazioni che da un decennio sognano di poter essere collegate a Foligno ed a tutti i servizi, oltre a dare alla valle del Menotre quella ulteriore possibilità di sviluppo che solo un collegamento agile comporta. Ricordo molto bene - ha sottolineato l'assessore - che una delle prime missioni "romane" che feci ad inizio 2020 da neo assessore regionale fu proprio quella per cercare di resuscitare i due progetti residui della Società Quadrilatero in Umbria: lo svincolo di Scopoli e la Variante Sud di Foligno. Il primo appariva ai cittadini che popolano i centri della valle ed in particolare al Comitato presieduto dall'Avv. Alessio Fiacco una grande cattiveria nei loro confronti che la politica e la collegata burocrazia non erano riuscite a superare. Il secondo era di fatto fermo su un binario morto dopo tanti anni di tira e molla e non ci credeva più nessuno se non pochi amministratori e cittadini tenaci che non sono facili ad arrendersi a situazioni di palese irrazionalità con argomentazioni ufficiali che appaiono assurde agli occhi della gente. Soprattutto per le conseguenze a cui portano, dalla perdita dei fondi, all'acuirsi dei problemi, all'aumento dei costi con le polemiche infinite contro la politica delle parole e la burocrazia incapace spesso di assumersi le proprie responsabilità".
"Ricordo che ho iniziato a tessere in prima persona una serie di rapporti su tutti i fronti, di educate ma ferme insistenze – ha proseguito l'assessore -, sempre in contatto con il Sindaco di Foligno ed il Vice e, per lo svincolo, con il Presidente del Comitato, interloquendo con la Soprintendenza (che ha visto ad oggi, alternarsi ben quattro diversi dirigenti regionali), con il Ministero della Cultura e con l'ANAS. Il risultato è chiaro e limpido. L'ANAS, su mia precisa richiesta, ha prodotto una documentazione probante in merito alla assoluta necessità per la sicurezza, la Regione ha insistito con tutte le possibili argomentazioni ed ha finalmente prevalso il buon senso. Meriti e demeriti? Penso non ci sia proprio bisogno di battaglie rivendicative, il miracolo è compiuto ed i cittadini capiscono benissimo cosa è accaduto. Adesso occorre essere molto attenti nel seguire passo passo il crono programma, sia dell'una che dell'altra opera, affinchè non ci siano ulteriori ritardi magari a causa dei tentativi di qualche negazionista di impedire che il nuovo corso porti quanto prima all'approvazione dei progetti definitivi, alla apertura dei cantieri ed alla conclusione di due opere-. Certo – conclude l'assessore -, una prima conseguenza pesantemente negativa è costituita dall'incremento dei costi. Solo i due ultimi aumenti da gennaio 2022 del prezzario regionale hanno portato lo svincolo a costare da circa 9 milioni ad oltre 12, mentre la Variante da 26 a 40 milioni e probabilmente non basteranno. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questa a vittoria del buon senso, quindi bando alle polemiche e diritti alla meta. Saranno poi i cittadini a giudicare".
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