72817399 1835322126613081 8139352351820480512 n(UNWEB) Perugia. Brutta sorpresa, sotto l'Albero, per i dipendenti del Comune di Perugia: gli arretrati del Contratto nazionale spettanti non verranno pagati. La notizia è arrivata nella riunione che si è svolta ieri, martedì 20 dicembre 2022, tra la Rsu del Comune di Perugia e l'amministrazione comunale, alla presenza del sindaco di Perugia, Andrea Romizi, dell'assessore Luca Merli e della dirigente Paola Panichi.

"Il contratto nazionale è stato siglato in forma definitiva il 16 novembre, con la chiara dicitura di saldare il dovuto entro 30 giorni - spiega in una nota la Fp Cgil di Perugia - Il Comune invece, non solo non ha ottemperato a tale impegno, ma non è stato in grado neppure di indicare una data certa per il pagamento degli arretrati dovuti a tutti i lavoratori". Questo mancato pagamento è secondo il sindacato "un fatto gravissimo, che lede la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Perugia, che non potranno contare, come praticamente tutti i dipendenti degli enti a livello nazionale, su qualcosa di sottoscritto e certificato". "Tale comportamento - insiste la Fp Cgil - fotografa, dal nostro punto di vista, l'attenzione e il rispetto che sarebbero dovuti ai dipendenti e che invece questa amministrazione evidentemente non ritiene importanti".
La giustificazione del mancato pagamento fornita è, secondo la Fp Cgil, "volutamente semplicistica". "Le responsabilità - sottolinea il sindacato - sono chiare e in capo all'amministrazione, pertanto stiamo lavorando con i nostri legali per verificare le condizioni di una diffida e messa in mora dell'ente a tutela di tutti i dipendenti". "In una fase di difficoltà economiche del Paese, in una situazione in cui il contratto appena rinnovato risulta già scaduto, questa amministrazione lancia un segnale preoccupante per i lavoratori: nonostante ci sia un Ccnl sottoscritto anche da chi rappresenta il Comune di Perugia, quest'ultimo ritiene tranquillamente di non rispettarlo nelle sue voci, evitando di pagare quanto dovuto ai lavoratori".