(UNWEB) Il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico) ha depositato un’interrogazione a risposta scritta sulla mancata riattivazione delle Uca (unità di continuità assistenziale) per l’assistenza a domicilio dei malati di covid19 chiedendo di conoscere “se la Regione, pur essendo formalmente terminata la fase di emergenza nazionale, non intenda procedere direttamente e in via sostitutiva all'organizzazione di questi servizi così importanti visto che le ASL e i distretti si stanno mostrando gravemente carenti nell'organizzazione di tale servizio in favore dei cittadini”.

“Nel mese di dicembre 2020 – scrive Fora - la direzione regionale salute e welfare, in applicazione del decreto 77 del 2022, ha stabilito che l'organizzazione del servizio delle UCA per il covid, che hanno sostituito le precedenti USCA per la gestione a domicilio dei casi complessi non ospedalizzabili, sia in capo ai singoli distretti sanitari. Le UCA sono state attive fino al 31 dicembre scorso. Nella stessa determina del dicembre scorso, la Regione avrebbe indicato delle linee guida per le ASL e i distretti sanitari per provvedere a definire accordi con la medicina territoriale e i sindacati per prevedere anche assunzioni temporanee in attesa del riparto dei fondi sanitari del 2022. L'attivazione delle UCA e dei medici vaccinatori, anche loro in scadenza e non ovunque riassunti, si sta realizzando a macchia di leopardo nella nostra regione, con grave disagio e pericolo per la salute dei cittadini”.