DSC 0003 1(UNWEB) La Prima commissione, presieduta da Daniele Nicchi, si è riunita a Palazzo Cesaroni per l’esame dell’atto di programmazione in materia di sicurezza urbana 2022-2023, di iniziativa dell’Esecutivo di Palazzo Donini.

La proposta di atto di programmazione, illustrata ai commissari dai funzionari della Giunta regionale, impegna 165mila euro complessivi. 60mila euro sono destinati ai Patti per la sicurezza: 35mila euro per quello di Perugia e 25mila euro per quello di Terni. 90 mila euro vengono stanziati per il finanziamento di un avviso a sportello per la presentazione di progetti volti a migliorare la sicurezza delle comunità locali. L'avviso, destinato ai Comuni umbri, prevede un contributo regionale del 70% e un cofinanziamento a carico degli Enti locali del 30%. Sono previsti dei tetti massimi: per i Comuni sopra a 90mila abitanti è previsto un contributo regionale non superiore a 30mila; per quelli tra 90 e 30mila il contributo non potrà essere superiore a 20mila euro; per i Comuni con popolazione inferiore a 30mila abitanti è previsto un contributo regionale non superiore a 15mila euro. Quest’anno l’avviso privilegia alcune azioni progettuali, a partire dal supporto all’operatività della polizia locale, come il miglioramento dell'efficienza delle sale operative ma anche, secondo i tecnici dell’assessorato, azioni più ampie per lasciare alle amministrazioni locali la possibilità di presentare progetti calati sulle criticità locali. Infine sono previsti 15mila euro per l'assistenza e l'aiuto alle vittime dei fatti criminosi.

Gli interventi dei commissari, a partire dal presidente Nicchi, si sono incentrati principalmente sulle osservazioni del Cal, che ha dato parere favorevole all’atto con delle raccomandazioni. Il Cal chiede di prevedere nell’avviso a sportello una priorità per quei Comuni che non hanno fruito delle risorse nei precedenti avvisi. Inoltre suggerisce una valutazione diversificata tra grandi e piccoli Comuni, anche attraverso una diminuzione della percentuale di cofinanziamento prevista per questi ultimi e tenendo conto dell’estensione geografica rapportata al numero degli abitanti presenti sul territorio. Il Cal propone anche di incrementare la dotazione economica destinata alle misure regionali in materia di sicurezza, in modo da venire incontro alle istanze e ai bisogni delle amministrazioni locali.