fioroni ok 1 1Interrogazione di Paola Fioroni (Lega) sul sostegno delle attività produttive e il supporto a innovazione e digitalizzazione delle imprese

(UNWEB)  “In continuità con il lavoro e gli impegni profusi, l’incertezza delle nostre imprese per il 2023 deve essere contrastata da questa amministrazione regionale promuovendo investimenti e processi d’innovazione sostenibili, contribuendo a creare condizioni più favorevoli alla crescita delle attività produttive regionali”. Lo afferma Paola Fioroni (Lega - vicepresidente Assemblea legislativa) che annuncia di aver depositato un’interrogazione per conoscere dalla Giunta regionale “quali misure di carattere economico e strategico intende adottare o abbia adottato per favorire il sostegno delle attività produttive nel 2023 e 2024, e per supportare innovazione e digitalizzazione delle imprese. Anche nell’ottica della transizione energetica verso una crescita sostenibile attraverso innovazione digitale e tecnologica”.
“Sostenere le attività produttive della nostra regione nel prossimo biennio – spiega Fioroni, ricordando di essere anche responsabile del Dipartimento Economia della Lega in Umbria - sarà una sfida decisiva per questa amministrazione per consolidare la crescita sul mercato domestico e rilanciare la competitività delle nostre imprese sui mercati esteri. Gli ultimi dati ISTAT evidenziano un nuovo calo della produzione industriale che a novembre 2022 segna una diminuzione dello 0,3% rispetto ad ottobre mentre su base annua la decrescita è più marcata e segna un -3,7% rispetto a novembre 2021 in cui eravamo ancora in pandemia, e considerato che PROMETEIA prevede per il 2023 un tasso di crescita del PIL pari allo 0,4%, pur segnalando l’Umbria tra le regioni italiane che presentano la più forte revisione in senso positivo sia del preconsuntivo 2022 che delle previsioni per il 2023, l’incertezza legata alle prospettive di crescita in rallentamento per il 2023, unitamente ad un tasso d’inflazione che seppur in diminuzione a fine 2022 ancora troppo elevato, rendono cauti consumatori e imprese che producono beni di consumo, con il rischio concreto che il potere di acquisto delle famiglie si riduca ancora”.
“Oggi le imprese – aggiunge Paola Fioroni - affrontano tre grandi sfide determinanti per la resilienza e la capacità di competere: la sostenibilità/transizione energetica, l’innovazione e la messa in sicurezza della supply chain per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. Le aziende che rimangono legate alle politiche del passato rischiano di rimanere indietro rispetto a quelle che guardano al futuro. Occorre innovare sì, ma bisogna farlo tenendo in considerazione la sostenibilità, la dignità del lavoro, il superamento delle disuguaglianze, la salute dei cittadini e tanti altri aspetti. Non si tratta di una transizione semplice e rapida, ma la sostenibilità è una necessità non più rimandabile alla luce dello shock sulle materie prime che stiamo vivendo. Le virtuose politiche economiche e di bilancio adottate da questa amministrazione - conclude Fioroni - hanno sostenuto famiglie e imprese, consentendo all’Umbria un grande recupero del PIL nel 2021, con un aumento del 7,1% superiore dello 0,4% alla media nazionale (6,7%) ponendo l'Umbria al quinto posto nazionale a pari merito con il Piemonte. E come confermato da Banca d’Italia anche i primi nove mesi del 2022 sono stati all'insegna del rilancio dell'economia regionale con l’attività economica umbra che ha continuato a crescere in misura sostenuta. Occorre ora proseguire sulla strada tracciata anche attraverso la tempestiva e strategica definizione dei bandi regionali dei prossimi due anni a valere sui fondi strutturali 2021/2027”.