agendaumbriascuole-700x326(ASI)Perugia. Un'ora dedicata agli studenti delle scuole primarie umbre per informarli e formarli sulle competenze digitali. Questa l'iniziativa che la Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'assessore all'Innovazione e ai Servizi informativi, Fabio Paparelli, ha approvato nell'ambito delle azioni previste dall'Agenda Digitale umbra. "Un contributo concreto – afferma l'assessore - alla crescita della cultura digitale in cui la scuola si rende protagonista di un percorso di alfabetizzazione informatica a partire dai più piccoli".


"L'ora del Codice" introdurrà nelle scuole umbre i concetti di base dell'informatica attraverso la programmazione ("coding") usando strumenti di facile utilizzo, contribuendo alla diffusione del progetto del Ministero dell'Istruzione e del Cini, il Consorzio Interuniversitario nazionale per l'Informatica. Sarà portata avanti in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Umbria, nell'ambito delle iniziative del Centro di competenza sull'Openness (in sigla "Ccos") che, in attuazione di quanto previsto dalla Legge regionale 9/2014, diventa un centro di promozione per le politiche "open" (dati aperti, diffusione del software libero, open government), allo scopo di favorire la diffusione e la crescita delle competenze digitali, "uno degli obiettivi cardine – rileva Paparelli – dell'Agenda digitale dell'Umbria".
"Lo sviluppo delle competenze digitali nelle istituzioni scolastiche è molte volte escluso dalle possibilità di intervento attraverso i fondi strutturali – sottolinea l'assessore - mentre quella della 'scuola digitale' è una vera priorità, da mettere al centro dei processi formativi. Per questo - continua Paparelli - abbiamo destinato circa 70 mila euro al coinvolgimento del mondo della scuola su queste tematiche".
Il progetto "mira a sostenere le scuole – spiega - perché stimolino la curiosità degli studenti delle primarie, in modo che si indirizzino verso gli strumenti e gli approcci più adeguati ad una società dell'era digitale, nonché a sviluppare il 'pensiero computazionale'. I concetti fondamentali dell'informatica, infatti, rafforzano quegli strumenti cognitivi normalmente impiegati per il 'problem solving', e sono dunque utili a prescindere dal percorso professionale".
"La Giunta regionale – conclude Paparelli - ha inoltre stabilito di sostenere l'iniziativa 'Esperienze pilota delle scuole sull'openness e la cultura digitale', per un importo di 50mila euro, destinato a 5 progetti di scuole umbre che abbiano già portato avanti una significativa esperienza di innovazione didattica e digitale. Lo scopo è quello di valorizzare quei progetti che possano servire da modello per la loro successiva diffusione nelle altre scuole del territorio, e che siano inoltre utili alla definizione di futuri bandi aperti a tutte le scuole".