Alvini0210211(UNWEB) Perugia. Dopo Cremona ecco un altro scoglio per il Perugia, che si appresta a recarsi a Benevento contro la squadra degli ex Caserta, Elia e Roberto Insigne. Il motivetto, che rispecchia fedelmente l'aria che si respira nell'ambiente, è quello classico: rispetto per tutti paura di nessuno. La personalità e l'identità ci sono e ciò aumenta la fiducia di poter fare bene anche al Vigorito. Una sola assenza forzata tra le fila biancorosse che è quella di Cristian Dell'Orco, mentre i vari Andrea Bianchimano, Dimitrios Sounas e Kalifa Manneh, attualmente ai margini della rosa per questioni tecniche. 
 
Mister, lei è ottimista visti i risultati in trasferta? C'è una strategia particolare?
 
Non credo ci sia una strategia. Tutto è dovuto alle partite che si giocano, che a volte nascono in un modo e nonostante cerchi di indirizzarle in un certo modo non ci riesci. Sicuramente tra casa e fuori delle differenze ci sono, ma la voglia e le idee non sono mai mancate
 
Cosa si aspetta domani?
 
Mi aspetto una crescita e di continuare su questa strada. La partita sarà difficile, importante è giocare da Perugia. Vogliamo mettere sempre in campo i punti di forza, anche se riconosco il valore dell'avversario, che va messo in conto 
 
Come definirebbe Benevento - Perugia?
 
Una delle trentotto partite. Poi è logico che rispetto ad altre possa essere diversa. Potrei definirla bella, affascinante e stimolante. Sono match bellissimi da giocare, voglio che i ragazzi mettano amore e passione 
 
Oggi alla rifinitura c'erano duecento persone. Può essere un'ulteriore spinta?
 
Il pubblico è sempre stato eccezionale. Mi piace vedere i tifosi, che hanno passato momenti difficili. Ora finalmente si intravede la luce 
 
Negli ultimi giorni di mercato aveva trovato degli equilibri. Stavolta li ricercherà?
 
Abbiamo 25-27 calciatori. Siamo in un processo e sicuramente andrò a ricercare dei miglioramenti. Le idee sono chiare e non ho nessun dubbio
 
Un paio di mesi fa ha detto ai giocatori che avete una nuova idea di gioco. Alla vigilia di questa partita glielo ha ricordato?
 
No. Sono grato all'ex tecnico perché se non fosse andato via non sarei qui. Ho dei calciatori intelligenti che hanno chiaro il percorso da compiere. Ho chiesto loro di dare il massimo 
 
Mancano i gol dai subentranti. Si è dato una spiegazione?
 
Anche chi entra e non fa gol può essere la parte finale di un'azione. Sono contento di come sono andati i cambi, è mancata solo la finalizzazione. L'importante è sapere cosa si deve fare 
 
Murgia ha trovato poco spazio. Che percorso avete pensato per lui?
 
È nel percorso giusto. Lo stiamo portando al livello che vogliamo e arriverà anche il suo tempo
 
Sappiamo che ha parlato con Ze Maria. Che impressione ha avuto?
 
Che era un giocatore forte. Ci siamo salutati e mi ha detto che questo Perugia gli piace così come le mie idee. È stato un piacere conoscerlo.
 
Enrico Fanelli - TifoGrifo.com