Alvini Beghetto Gattuso(UNWEB) Il Perugia scivola ancora al Curi. Questa volta è il Como ad uscirne vittorioso ed è chiaramente percepibile la delusione sul volto di Massimiliano Alvini: “Abbiamo giocato un buon primo tempo in cui meritavamo il vantaggio, meno bello in vantaggio. Eravamo riusciti a recuperare qualcosa, ma il rendimento casalingo non è positivo.
Non parlerei di atteggiamento sbagliato, ma qualcosa non sta funzionando. Ciò non toglie che la sconfitta vada oltre i nostri demeriti”. De Luca ancora una volta protagonista non positivo: “Ha fatto 30 partite e siamo contenti di lui. È un ragazzo giovane, può darsi che accerta il peso di certe situazioni ma ci mette il cuore. Nel secondo tempo con Olivieri ha avuto meno chance ma ritornerà a fare bene”. Sui cambi nella ripresa: “Mancando diversi giocatori era una lettura obbligata. Volevamo segnare, ma abbiamo trovato meno linee di passaggio”. Il tecnico non vuole saperne di mollare: “Ci sono sette partite alla fine. Siamo a tre punti da un obbiettivo che vogliamo raggiungere. Ci abbiamo messo del nostro, ma lotteremo fino alla fine e regaleremo soddisfazioni. La categoria c’è, proviamo a riprenderci quello che abbiamo perso per colpa nostra”.
 
Ad analizzare il momento dei Grifoni è anche Andrea Beghetto: “L’obbiettivo era quello di salvarsi poi è subentrata la consapevolezza di poter lottare per qualcosa di importante. Siamo stati sfortunati in alcuni episodi, dobbiamo essere più forti di questi”. Sulla presunta stanchezza il difensore dice: “Siamo tra le squadre che ha ruotato più giocatori in queste partite ravvicinate. Nel secondo tempo c’è un discorso psicologico: quando produci ma non concretizzi è dura trovarsi sotto, nemmeno si sa come. Non ci gira bene, dobbiamo lavorare per portare gli episodi a nostro favore”. Sul prosieguo di campionato: “Per una piazza come Perugia rappresenta il minimo il mantenimento della categoria. Abbiamo sette finali che possono portarci nei playoff, ma non sarà facile, in primis a Crotone. Giocheranno sicuramente per portare via il risultato”. Chiosa finale sul futuro: “Mi viene difficile rispondere. Quando il Perugia mi ha chiamato ho accettato ed è una delle cose più belle mai capitate in carriera. Il mio pensiero è quello di mettermi a disposizione del gruppo e dell’allenatore. Mi piacerebbe rimanere qui a lungo e se decideranno tenermi dirò di sì”.
 
Soddisfatto infine il tecnico del Lariani Giacomo Gattuso, principale artefice del blitz: “La difesa a tre? E’ stata non solo una questione tattica, ma anche dovuta alle tante assenze nel reparto difensivo. Per noi calzava a pennello giocare uomo contro uomo come il Perugia. Siamo stati bravi e fortunati a tenere botta nel primo tempo, poi sapevamo che sarebbero calati. C’era da essere abili ad approfittarne e così è stato”. Un campionato a due facce per gli azzurri: “Il girone di andata è stato ottimo, quello di ritorno buono se consideriamo il nostro obbiettivo. Qualche infortunio di troppo ha fatto sì che ottenessimo questi risultati”. La salvezza si avvicina: “Siamo vicini, poi possiamo fare altri ragionamenti. Siamo veramente contenti, è una delle giornate più belle di quest’anno”. Gattuso confessa che un pari sarebbe anche andato bene: “Sapevamo che sarebbe stato difficile venire a fare risultato qui. Siamo stati bene in campo, poi nella ripresa ci siamo difesi bene senza andare in affanno”.
 
Enrico Fanelli - Umbria Notizie Web