TernanaPerugiaSETT 1TG(UNWEB) Terni. Il Perugia spento perde non solo il derby, ma la partita più importante in prospettiva play off. Grifoni lenti, secondi su tutte le palle, imprecisi, incapaci di superare l’uomo in ogni zona del campo e di tirare in porta. Insomma, una squadra spenta, che dimostra che sono lontani  i tempi d’oro, in cui la squadra di Alvini metteva in difficoltà le corazzate del campionato con la sua organizzazione di gioco.

Colpa della condizione fisica che da diverse partite è calata vistosamente. E se non puoi correre più di chi ha qualità maggiore, le partite diventano inevitabilmente problematiche. È quello che è successo oggi nel primo tempo, in cui solo la Ternana ha provato a giocare, pur senza strabiliare. I grifoni, messi in campo da Alvini con davanti Matos e Olivieri per attaccare più in velocità la retroguardia ternana, e in mezzo con Kouan vicino a Burrai, non riescono mai ad arrivare dalle parti di Iannarilli. Sugli esterni non creano mai la superiorità numerica, in mezzo Kouan e Santoro si intralciano a vicenda e Burrai non inventa niente. Olivieri sbaglia spesso tempi e movimenti, tanto che finisce quasi sempre in fuorigioco. Matos gli gira intorno ma spesso a vuoto. La difesa fatica contro le folate ternane sulle fasce e la qualità degli avanti  rossoverdi. E il gol arriva poco dopo la mezz’ora,  su una serie di errori dei biancorossi, e dopo varie avvisaglie contro le quali i grifoni non sono riusciti mai a trovare le contromosse. La partita finisce di fatto lì perché, anche nella ripresa, malgrado le sostituzioni e il cambio di modulo a trazione anteriore, i grifoni non riescono a far circolare la palla a ritmi accettabili. Se si aggiunge che è mancata anche precisione nei passaggi, specie nell’ultimo, è chiaro che il pareggio sarebbe potuto arrivare solo per una congiunzione astrale, per un episodio fortuito. In verità, l’occasione c’è stata, con Olivieri che solo davanti a Iannarilli gli ha sparato addosso il pallone. La ripresa si è giocata poco e male, con la Ternana che ha solo aspettato nella sua metà campo. Ma il Perugia non ha saputo approfittarne, e qui si è visto che, oltre la condizione fisica, anche la qualità in certi ruoli mancano a questo Perugia. I play off restano possibili, sulla carta. Ma, anche qui, occorrerebbero combinazioni su cui fare un azzardo, visto il Perugia attuale, quello delle ultime sei/sette partite, dai ritmi bassi e dalla condizione fisica non eccelsa. Però, mai dire mai.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia